Ricevo e posto
Ho avuto il piacere d'intervistare il signor Guadagno, al secolo Vladimir Luxuria, diversi anni fa a Roma alla sua bella casa di via del Pigneto. Ho avuto l'impressione di avere di fronte una persona garbata e intelligente con un unico difetto: una smodata voglia di successo. Fra i promotori e trasformatori del Muccassassina, il miglior party che ci sia a Roma, una creazione del circolo Mario Mieli, Luxuria ha cavalcato diverse mode ed è riuscito, dato che è un persona di grande sensibilità cultura e cervello, a fare carriera.
Una persona come lui ha le spalle larghe e certamente potrebbe fare un ottimo lavoro in Parlamento. A differenza dell'onorevole Alessandra Mussolini, forse. La signora dopo una mediocre carriera nel cinema, dopo aver sfruttato il suo cognome e le parentele (Sophia Loren) si è sempre distinta per il suo doppio discorso. Per accalappiare l'elettorato moderato ogni tanto si dà una sciacquata alla bocca, si mette il tailleurino scuro e si presenta in pubblico concedendo interviste piene di buon senso. Ha condotto effettivamente una battaglia dopo che un certo giudice affermò nel 99 che "non può esserci violenza sessuale se la vittima indossa dei jeans". Una battaglia di valore, bipartisan. Alle ultime elezioni regionali del Lazio è andata, armata di uno scudo di latta, contro le due portaerei Marrazzo e Storace. E ha perso. La sua sconfitta però le è valsa una medaglia da spendere con l'estrema destra poi imbarcata da Silvio B nella "casa del lenzuolo", come la chiama giustamente Vittorio Zucconi. L'invereconda sceneggiata di serie Z che la nostra ha scatenato a Porta a Porta, davanti a un basito Guadagno "meglio fascista che frocio!" dopo che lo stesso Guadagno aveva appena detto: "io non ho mai detto 10, 100, 1000 Nassyria!" Dimostra sia la totale incogruenza di questo personaggio (perché la Mussolini non si è mai dimostrata un animale politico, finora) rispetto alla sacralità del lavoro di rappresentanza che dovrebbe svolgere. È solo una maleducata.
- Alessandra Mussolini in un'immagine pubblica che gira su Internet e che non è un fotomontaggio (se a qualcuno venisse la fregola di denunciarmi) denunci piuttosto il fotografo -
Tornando a Guadagno invece, quello che mi dispiace è la spettacolarizzazione della sua diversità che secondo Francesco Merlo (e io sono assolutamente d'accordo) fa proprio Rifondazione Comunista e Bertinotti in particolare. Mostrificando Luxuria Bertinotti non lo libera, ma anzi, ne fa un fenomeno da baraccone. Il messaggio politico di Guadagno non è solo strass e paillettes. Se solo per un attimo si smettesse di guardare l'uccello del paradiso e si stesse anche ad ascoltare ciò che ha da dire forse ne guadagneremmo tutti.
La Mussolini invece, bé, è l'ennesima dimostrazione che il fascismo, il populismo, sono una forma mentis. Se ti appartengono non puoi cambiarli. Alla fine escono sempre fuori. È bene che qualcuno l'abbia visto in Porta a Porta. Sarebbe auspicabile che in molti se lo ricordassero in cabina elettorale.
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