venerdì, settembre 30, 2005

Il piu fedele amico del presidente

Cari bambini,

Vi racconterò una storia, anzi, non ve la racconterò io. A farlo sarà Connie, la devotissima cagnetta del presidente Putin. Scritto da Irina Borisova il libro s'intititola Connnie's Story. State attenti bambini, a cercare su google. Prima di trovare la simpatica faccina del quadrupede, sono finito su siti porno, oppure di impianti, nel senso di chirurgia estetica.

La Borisova si diceva, ha dato alle stampe un libro sul cane del presidente Putin, un simpatico Labrador che si vede spesso in tv scodinzolante fra le gambe dei potenti della terra. Il cagnolino fa affermazioni dirompenti: "Non voglio che il mio padrone sia arrabbiato con me. Mi piace quando è contento di me". Accipicchia!
Altra peculiarità, il libro è stato scritto in inglese sia (forse) per insegnare ai teneri virgulti russi ad adorare il presidente anche in una lingua diversa da quella natìa, che (molto più probabile) nella speranza che qualche matto ne compri i diritti anche all'estero. Il risultato provocato da questo testo fondamentale, che sicuramente troverà il posto che merita nella letteratura russa d'ogni tempo, è stato però quello di provocare un vero dibattito.
In molti, fra cui il Moscow Times, si sono chiesti se questo cagnone non sia in realtà il prototipo del consigliere tipo al Cremlino di oggi. Putin, sempre aperto alla franca discussione, preferisce forse circondarsi di persone che non lo contraddicano, nella più fulgida tradizione del PCUS? Pretende forse dai suoi collaboratori la cieca obbedienza dovutagli dal botolo?
In un impeto di indipendentismo i giornali hanno addirttura malignato che il nome Connie sia stato "ispirato" da Condoleeza Rice (potentissimo segretaro di stato USA) mai particolarmente amata a Mosca.
La Deskaia Literatura, la casa editrice, ha negato che ci sia nulla di politico. La storia non vuole essere agiografica, non c'è nulla di politico. Il cane fu regalato al presidente dal ministro della protezione civile Serghei Shoigu quando era un cucicolo di tre mesi. Ora è cresciuto è vuol far sentire la sua voce. Vuol far sapere a tutti che è il più fedele e ubbidiente amico del presidente. Ed è in numerosa compagnia.

Ecco il libro che non può mancare nella biblioteca di nessuno. Va messo fra Dostoievski e i fumetti del Tromba.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Buona notte..
hmmm i non ottiene un piccolo, e come ottenere qualcosa di simile
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Quello e tutto.