Beppe Grillo mesi fa ha osato rifiutare un'intervista all'Espresso. Non l'avesse mai fatto! Da allora il settimanale non fa che gettare fango sul comico genovese. Ovvio che Grillo si debba criticare, ma iniziare una discussione (peraltro con un commento non firmato) mi sembra pretestuoso. Grillo, come CHIUNQUE altro, DEVE essere criticato, soprattutto in un paese democraticamente immaturo che aspetta sempre che a togliergli le castagne dal fuoco sia l'Uomo Forte.
Fenomeno Beppe Grillo: davvero è già finito?
Lo mandano via dalle manifestazioni. Ha fallito la raccolta di firme per i referendum. Si è preso casa in Svizzera. Ed è inciampato sulla Biowashball, l'alternativa ai detersivi che si è rivelata una bufala. Così in molti dicono che il fenomeno Grillo è già al tramonto. Ma lui rilancia con le "liste civiche a cinque stelle". Che cosa ne pensate?
Quello di Beppe Grillo è stato uno dei fenomeni più innovativi nella politica italiana degli ultimi anni. Nato attraverso Internet, il movimento attorno al comico genovese ha organizzato due "V-Day" di successo e per un certo periodo è sembrato in crescita inarrestabile, grazie alle battaglie sull'acqua come bene pubblico, sugli sprechi energetici, sulla ricerca scientifica, sulle legalità e le mafie, sulle irregolarità di banche e corporation, su una concezione della politica "trasparente" e come reale servizio in cui l'eletto è dipendente degli elettori.
Tuttavia nelle ultime settimane alcuni segnali hanno fatto scrivere a diversi commentatori politici che il fenomeno è già, se non finito, in grave crisi. Il comico genovese, ad esempio, è stato allontanato da alcuni cortei a cui aveva cercato di aggregarsi. I tre referendum sui mass media non hanno raccolto abbastanza firme per portare gli italiani alle urne. Grillo ha poi acquistato una casa in Svizzera, dicendo che lo faceva per portarvi il suo blog in caso di censure in Italia, ma subito diversi blogger gli ha fatto notare che non c'è alcun bisogno di acquistare un appartamento all'estero per trasferire il dominio fuori dall'Italia: e qualcuno lo ha anche accusato di voler solo eludere le imposte. Infine c'è stata la vicenda della Biowashball, la palla ecologica alternativa ai detersivi che il comico pubblicizza nei suoi show e che, a un'analisi scientifica, si è rivelata una clamorosa bufala.
Nonostante questo, Grillo ha appena rilanciato la sua battaglia con le "liste civiche a cinque stelle", che dovrebbero presentarsi alle prossime elezioni amministrative per dare il via a una nuova cultura della politica.
Secondo voi Beppe Grillo e il suo movimento possono ancora apportare un rinnovamento positivo alla politica italiana? Oppure il fenomeno è stata una bolla di sapone? Dite la vostra
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