sabato, dicembre 20, 2008

Equidistanza di Marcenaro




Con l'equilibrio che da sempre lo contraddistingue il collega Marcenaro così commenta un editoriale apparso sull'Unità. La stampa di sinistra critica la sinistra mentre la stampa di destra critica.... la sinistra. Alla faccia dell'equilibrio. Mi chiedo quando Marcenaro farà un coraggioso editoriale chessò, sul caso Mills-Berlusconi oppure sul fatto che nel partito del premier i suoi esponenti coraggiosamente affermano "che nel partito di Berlusconi non ci sono correnti", una cosa che ci si potrebbe aspettare nell'Argentina di Videla, non in un paese democratico. Ma questo a Marcenaro sembra non interessare. Lui sagacemente fa le pulci a Concita De Gregorio. Impareggiabile Marcenaro.

Andrea Marcenaro per "Il Foglio"

Cara Concita De Gregorio, il suo slancio è apparso generoso e nobile. A commento dei risultati delle elezioni in Abruzzo, e della slavina di inchieste penali abbattutasi su sindaci, amministratori e parlamentari del Partito democratico, lei ha scelto di dedicare il suo Filo rosso quotidiano ai lettori dell'Unità. Ha scelto di parlare con le loro parole, facendole sue. Abbiamo così scoperto che la lettrice Daniela propone di tirare scarpate ai politici che fanno un uso criminale del suo voto, che il lettore Daniele denuncia i politici che fanno un uso spregiudicato e affaristico del potere, che il lettore Nanni non ne può più della sinistra immobiliare, e dei passapizzini, e propone un'unica rete televisiva del Pd, la quale si chiami Etica-tv.

Opinioni interessanti. Poi c'è Giancarlo. Lei ha dato molto spazio, a Giancarlo, come a significare che ne condivide particolarmente il pensiero. E Giancarlo dice: "Bisogna che il Pd si sbarazzi della zavorra e che sia trasparente come una casa di vetro". D'accordo sulla zavorra. Per la trasparenza, e la casa di vetro, lascerei qualche tapparella per non far vedere che Di Pietro ha fatto la cacca in tutte le stanze.

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