Pentma vuol dire pietra, ma questo blog è solo un sassolino, come ce ne sono tanti. Forse solo un po' più striato.
venerdì, maggio 01, 2009
Circondati da geni
Un'ottima idea per buttare i soldi dei contribuenti. Dicono così se ne vanno solo persone affidabili. Ottimo. E restano i delinquenti magari?
Fonte: Corriere.it
Soldi ai rom per lasciare Pisa, via 4 famiglie. Cinquecento-mille euro per l’impegno a non tornare. «Niente furbi, scegliamo persone affidabili»
PISA — Il rimpatrio con buo nuscita è già stato accettato dai primi dodici rom, quattro fami glie in tutto. Tra qualche giorno saliranno su un pullman per raggiungere i luoghi di origine, in Romania. Viaggio spesato e bonus in denaro: dai cinquecen to ai mille euro a nucleo familia re da erogare solo a destinazio ne raggiunta. Soldi pubblici, messi a disposizione dalla So cietà della salute, un consorzio di nove comuni (tra i quali Pi sa, Cascina, San Giuliano Ter me, Vecchiano, Calci, Fauglia) dell’area pisana e l’Asl. L’accor do, con tanto di firme e contro firme, prevede il consenziente allontanamento dei rom, e in un imminente futuro sarà este so anche ai cittadini extracomu nitari, sempre che siano d’ac cordo. E che impegna, chi accet ta «a non rientrare in Italia al meno per un anno» e a rinun ciare ad «accamparsi o a erige re baracche in zona in luoghi pubblici o privati che non siano destinati allo scopo».
Clausole che però hanno provocato in città polemiche e ironia. I rom sono quasi tutti cittadini rome ni, dunque comunitari e come membri dell’Ue hanno il diritto di entrare in qualsiasi Paese membro senza restrizioni. An che se sono stati pagati con as segno per non tornare un anno intero. «Il rimpatrio consenziente è un’idea che ci è venuta durante un monitoraggio dei campi abusivi — spiega Maria Paola Cicco ne, assessore alle politiche so ciali del comune di Pisa e da lu nedì nuovo presidente della So cietà della salute —. Sono stati alcuni rom a chiederci di aiutar li a tornare a casa e dunque con i servizi sociali abbiamo deciso questa sperimentazione in col laborazione con la Regione To scana ». Sulla possibilità di «furbe rie », l’assessore ammette qual che rischio: «La nostra è una scommessa. Il servizio non è ri volto a tutti ma solo a quelle persone meritevoli di fiducia». In città il provvedimento sta creando polemiche e malumo re. Amanuel Sikera, vicepresi dente della Consulta provincia le degli stranieri, in una lettera aperta a Tirreno e Nazione, non ha lesinato critiche agli en ti locali. «Sono rimasto sconcer tato dalla ricetta proposta per il loro rimpatrio — ha scritto Sikera —. Attuare un siffatto provvedimento significa am mettere un totale fallimento delle politiche di integrazione».
Marco Gasperetti
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