Fonte dagospia
LE SPESE STRAVAGANTI DELL'ISTITUTO ICE: VATTANI CHE PER RENDERE PIÙ DOLCE LA VISITA DI LUIGINO ABETE, CREMONESI, E REGINA SI È PORTATO DALL'ITALIA ANCHE IL FAMOSO CUOCO HEINZ BECK
In viale Listz a Roma dove ha sede l'Ice, l'Istituto per la promozione del commercio estero, i dipendenti questa mattina hanno attaccato in bacheca la foto del presidente Umberto Vattani davanti alla Città Proibita di Pechino.
L'immagine, che appare sul "Corriere della Sera", è bella e suggestiva perché davanti al palazzo imperiale oltre al 72enne ex-ambasciatore si vedono il sindaco dalle scarpe ortopediche, Alemanno, i presidenti degli Imprenditori e della Camera di Commercio romani, e gli altri membri della delegazione che in questi giorni si è recata in Cina per promuovere l'immagine della Capitale.
L'unica nota un po' stonata è il profilo di Luigino Abete che con la giacca sbottonata esibisce rotondità abnormi. Ma di stonato in questa gita turistica c'è anche dell'altro. Innanzitutto c'è il livello davvero modesto degli incontri che la delegazione ha avuto a Pechino e Shanghai. Alemanno e i compagni di avventura sono riusciti ad incontrare soltanto i sindaci delle due città, e questo è pochino rispetto alle ambizioni di una missione che aveva lo scopo di trovare il consenso delle alte autorità cinesi per la candidatura di Roma olimpica.
E quando uno dei giornalisti italiani ha osato chiedere al sindaco di Roma: "che cosa avete venduto ai cinesi?", Alemanno ha risposto con parole esaltate: "abbiamo venduto un brand a cui i cinesi riconoscono un valore enorme, superiore a qualsiasi altro paese del mondo!", poi ha aggiunto con tono ispirato: "l'equazione "Roma capitale della civiltà occidentale" e "Cina capitale della civiltà orientale" è molto popolare tra i cinesi di qualsiasi ceto sociale".
Lo slogan sembra inventato da uno stagista di un'agenzia pubblicitaria, ma suona bene; non suonano bene invece i costi di questa ennesima operazione promozionale voluta dall'intramontabile Vattani che per rendere più dolce la visita di Luigino Abete, Cremonesi, e Regina si è portato dall'Italia anche il famoso cuoco Heinz Beck.
A viale Listz i dipendenti dell'Ice pensano che sulle spese stravaganti dell'Istituto prima o poi si accenderà il faro della Corte dei Conti.
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