È inutile scrivere commenti su Silvio Berlusconi. Basta usare le sue parole da fine impero:
«SONO UN OSPITE UNICO» - «Io faccio una vita terribile con sforzi disumani - continua poi Berlusconi. - Lavoro fino alle due e mezzo di notte, mi arrivano i giornali, li leggo e non resto di buonumore, faccio bigliettini per dare direttive al partito e al gruppo. La mattina alle 7 e mezzo sono in piedi». Quindi, si giustifica, «se ogni tanto sento il bisogno di una serata distensiva come terapia mentale per pulire il cervello da tutte le preoccupazioni, nessuno alla mia età mi farà cambiare stile di vita del quale vado orgoglioso. Sono un ospite unico, direi irripetibile, gioioso e pieno di vita: amo la vita e le donne». E il "bunga bunga", diventato ormai un vero e proprio tormentone? «È una vecchia storiella di tanti anni fa che mi ha fatto ridere molto. Anche questa volta mi ha fatto ridere».
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