venerdì, dicembre 03, 2010

Wikileaks oscurato

Fonte: Tiscali

Wikileaks oscurato su Internet, gli uomini di Assange accusano gli Usa. Intanto il sito cerca casa
Wikileaks è stato oscurato. Gli uomini di Assange accusano gli Usa, attraverso Twitter, di aver oscurato il loro dominio. La lotta si trasferisce dunque dal campo diplomatico a quello informatico. “Il dominio è stato ucciso dagli Stati Uniti”, recita la pagina Wikileaks di Twitter e, in realtà, questa mattina non è possibile collegarsi al sito. Secondo il sito della tv americana Cnbc, il provider che forniva il dominio wikileaks.org, EveryDNS.net, ha reso noto in una dichiarazione di aver interrotto la fornitura del dominio a Wikileaks.org. Wikileaks ha comunque trasferito il sito su altri indirizzi. Uno è wikileaks.ch, in Svizzera, l'altro un indirizzo ip, questo: http://213.251.145.96/cablegate.html. Qui continuano a essere consultabili i "cablogrammi" segreti del dipartimento di stato americano.
“Il servizio sarebbe stato interrotto per violazione della clausola che afferma 'il membro non deve interferire con l'utilizzo o la fruizione del servizio da parte di un altro membro o con l'utilizzo e la fruizione di servizi simili da parte di un altro soggetto. L'interferenza – spiega la nota - sorge dal fatto che wikileaks.org è diventato l'obiettivo di numerosi e diffusi attacchi di rifiuto di servizio (DDOS). Questi attacchi hanno minacciato (e in futuro potrebbe ripetersi la cosa) la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net, che premette l'accesso a quasi 500.000 altri siti web”.
In precedenza si era diffusa la notizia che WikiLeaks cerca casa, anzi case; e l'avrebbe trovata in un bunker dentro una montagna svedese, o meglio nel server protetto dal bunker. Il sito di Julian Assange (lui stesso ricercato ormai a livello internazionale) è stato buttato fuori da Amazon.Com e anche Tableau Software, una compagnia che offre visualizzazione pubblica di dati, ha tolto dal suo sistema i famigerati dispacci delle ambasciate Usa nel mondo. In ambo i casi, la decisione è stata presa per le specifiche pressioni del senatore statunitense Joe Lieberman, presidente della Commissione del Senato Usa sulla sicurezza nazionale. In ambo i casi le compagnie hanno spiegato che WikiLeaks non ha rispettato i termini del contratto circa l'uso "responsabile" dello strumento offertogli.
Vietato leggere i file segreti pubblicati da Wikileaks - D'altra parte l'agenzia Usa per la Sicurezza Sociale, osserva il quotidiano britannico Guardian (uno dei 5 organi di stampa internazionali che stanno pubblicando i file segreti delle ambasciate) ha persino informato i suoi dipendenti che anche leggere i cablogrammi in questione potrebbe configurarsi come un reato. Solo che impedire al pubblico di vedere i documenti in questione non è per nulla cosa facile, osserva il Guardian. Intanto ci sono i file che vengono analizzati e resi pubblici man mano dalle 5 grande testate con cui WikiLeaks si è associata per questa operazione (anche New York Times, El Pais, Le Monde e Der Spiegel). In secondo luogo i file possono essere trovati in rete usando Google o il servizio di file sharing Bittorrent.
Sito di Assange in parte ospitato in Francia: avrebbe trovato casa sul server della Ovh - Il sito Wikileaks, avrebbe trovato casa in Francia, sul server della società Ovh, dopo essere stato espulso da Amazon. L'informazione è stata rivelata dal blog Gizmodo, che ha tracciato le richieste verso Wikileaks, ma Ovh si rifiuta di confermare la notiza, spiega il quotidiano transalpino Le Figaro. Una larga parte del traffico del sito fondato da Julian Assange viene gestito in Svezia. Ovh è una delle prime società francesi specializzata in servizi legati al web hosting di siti internet, con oltre 80mila server in attività.
Altre voci sostengono che i server si trovano in un bunker della guerra fredda dentro una montagna svedese, ovvero la sede della compagnia Bahnhof, vicino a Stoccolma (lo scrivono Forbes, la Associated Press e il sito norvegese VG Nett). Secondo la rivista tecnologica dell'università di Boston, la MIT, i tentativi di bloccare Wikileaks "hanno obbligato i fedeli di Assange a spostare il sito in un centro dati fortificato da guerra fredda, un bunker anti nucleare chiuso nella roccia, letteralmente. Il centro dati ospiterà il materiale di WikiLeaks a 30 metri sotto terra, nel centro di Stoccolma".
"Il server ha un'unica entrata e porte di acciaio spesse mezzo metro, oltre a generatori di backup presi da sottomarini tedeschi" aggiunge la rivista. Anche il mondo virtuale ha bisogno di salvaguardie ben materiali.

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