venerdì, gennaio 27, 2006

Notizia raccolta da Libero




Fazio il pensionato
Antonio Castro per “Libero”

Trentamila euro al mese. Netti, esentasse e per 14 mensilità. È questa la pensione che spetta, dallo scorso dicembre, all'ex governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio. Dopo quarant'anni passati nelle sacre stanze di Via Nazionale, l'economista della banca centrale si appresta ad una nuova primavera dorata. Studio e segreteria sono garantiti dall’accordo raggiunto - prima delle dimissioni - con il Consiglio superiore. Nella splendida sede romana di Villa Huffer - dove sono custoditi gli archivi storici di Bankitalia - Fazio potrà godere di un ufficio all’altezza dell'incarico che ha svolto negli ultimi 13 anni.
Stucchi dorati, tappezzeria damascate, porte istoriate con motivi floreali. Ma non è tutto. Fazio avrebbe ottenuto anche l'esclusività d'accesso, isolando un'ala della villa acquistata per 25,3 milioni negli anni '90 dall'ex Credito Fondiario. Di fatto si è garantito a Fazio l’uso esclusivo di un ascensore e di una scalinata, a scapito dei dipendenti dell’archivio che si sono dovuti stringere un po' ed evitare di accedere al palazzo dalla scala laterale.

Ma adesso i dipendenti della Banca d’Italia temono che all'ex governatore venga concesso anche il titolo onorifico di “governatore onorario”. Oggi si riunirà infatti il Consiglio superiore della Banca d’Italia, in sostanza l'organo di governo interno dell'istituto. Tuttavia l'ipotesi di una nomina per Fazio sembra quanto meno prematura.

In primo luogo perché al momento la carica è detenuta dall'ex numero uno di Palazzo Koch, Carlo Azeglio Ciampi, e l'attuale presidente della Repubblica non sembra aver alcuna intenzione di rinunciare. E poi nella storia quasi bicentenaria dell’istituto non si è mai verificato prima che venissero insigniti più ex governatori contemporaneamente. Nomina onorifica a parte, all'ex governatore spetterà comunque la pensione bloccata da quando al trattamento previdenziale è subentrato l'appannaggio economico riservato al numero uno di Bankitalia.

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