Pentma vuol dire pietra, ma questo blog è solo un sassolino, come ce ne sono tanti. Forse solo un po' più striato.
sabato, luglio 05, 2008
Fernando Vallejo dixit
(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 4 LUG - Da Paratì, dove partecipa
al Festival letterario brasiliano Flip, lo scrittore colombiano
Fernando Vallejo inveisce contro la Betancourt, contro il
presidente Alvaro Uribe e contro le Farc.
"Della liberazione della Betancourt in realtà non me ne
frega niente, tutta la storia è in realtà molto brutta - ha
dichiarato l'autore de "La vergine dei sicari", oggi residente
in Messico dopo essersi autoesiliato dal suo Paese in
un'intervista al sito del quotidiano O Globo - Ingrid è una
gran brutta persona, il suo sequestro se l'era cercato eccome,
era andata nella zona della guerriglia nonostante tutti gli
avvertimenti di chi si occupava della sua sicurezza. E ha finito
per ottenere quello che cercava, i titoloni sui giornali".
"Io avrei preferito che rimanesse in ostaggio, era una
calamità di meno per il Paese - prosegue implacabile il
sarcastico scrittore colombiano - La famiglia in più aveva
inventato quella balla che era malata, ma le foto che abbiamo
visto dopo la liberazione mi sembrano di una persona
perfettamente sana, rosea. Sono tutti bugiardi, loro e i
politici come Uribe".
La lingua affilata di Vallejo non risparmia neanche le Farc.
"Gli eroici guerriglieri sono una banda di narcotrafficanti
assassini, le Farc sono abbiette, ci dev'essere sotto qualcosa
perché abbiano lascino andare la Betancourt dopo aver già
fatto tanti danni alla Colombia". (ANSA).
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