Pentma vuol dire pietra, ma questo blog è solo un sassolino, come ce ne sono tanti. Forse solo un po' più striato.
giovedì, luglio 03, 2008
Il blitz
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Le Farc ingannate da un infiltrato
Il ministro della difesa Juan Manuel Santos abbraccia il generale Fredy PadillaRoma - Un blitz senza spargimento di sangue, senza neppure uno sparo. L'operazione dal nome in codice "Scacco", che ha portato alla liberazione della Betancourt e degli altri 14 ostaggi delle Farc, è stata "perfetta". Un blitz che ha richiesto oltre quattro mesi di preparazione ed è durato solo cinque minuti. L'autorizzazione, secondo le parole di uno degli organizzatori della liberazione, il colonnello Gomez, sarebbe arrivata alle sei del mattino direttamente dal presidente Uribe.
La delicata operazione deve molto alla fuga del poliziotto Frank Pinchao, avvenuta nel maggio 2007 dopo nove anni di prigionia nelle mani delle Farc. Le informazioni portate da Pinchao permettono all'intelligence di localizzare il covo dei guerriglieri già nel febbraio 2008, quando l'esercito preferì non liberare due ostaggi americani per non mettere a repentaglio la vita di quelli ancora nascosti nella giungla.
Scatta solo in quel momento la parte più delicata del piano. L'intelligence decide di infiltrare un suo elemento nel gruppo dirigente delle Farc, con l'obiettivo di poter modificare i piani dei guerriglieri e di tendere loro una trappola.
L'agente infiltrato riesce a convincere i suoi "compagni" a riunire tre gruppi distinti di ostaggi e in seguito dirama un falso ordine interno, approfittando del caos successivo alla morte del leader storico delle Farc Marulanda. Sicuri di dover trasferire gli ostaggi a un gruppo di guerriglieri sotto il diretto controllo del nuovo comandante Alfonso Cano, i sequestratori non si sono insospettiti all'arrivo di un elicottero bianco, camuffato da mezzo civile, e con all'interno uomini delle forze speciali travestiti da guerriglieri, con magliette con Che Guevara e fucili AK-47.
La Betancourt e gli altri 14 sequestrati sono stati così accompagnati sul velivolo da due guerriglieri ignari, che solo quando il mezzo si è alzato in volo hanno scoperto di essere caduti in una trappola e sono stati catturati. L'operazione si è svolta nella provincia di Miraflores, nel centro della Colombia
"Un blitz perfetto che passerà alla storia" ha dichiarato entusiasta il ministro della Difesa colombiano Juan Manuel Santos. Le stesse parole utilizzate da Ingrid Betancourt e dal presidente Alvaro Uribe. In chiusura dell'intervento Santos, coadiuvato dal generale Padilla (capo delle operazioni), ha precisato che l'esercito ha risparmiato la vita a 15 guerriglieri nei pressi dell'elicottero. Un regalo che il governo spera porti alla liberazione pacifica degli ostaggi ancora in mano alle Farc.
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