sabato, marzo 25, 2006

Lui caaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaanta!




PARIGI - Condannato per frode fiscale a 30 mesi di prigione, di cui 20 con la condizionale, Riccardo Cocciante - in una nota dell'ufficio stampa - si è detto «molto sereno» sulla sentenza del tribunale di Parigi e annuncia che farà appello. A 60 anni, il cantante franco-italiano compariva in tribunale con la moglie Catherine accusato di essersi «sottratto con frode» nel 2001 «al pagamento dell'imposta sul reddito» del 2000. Secondo la nota resa pubblica, Cocciante - che risiede in Irlanda da 6 anni - «è in grado di certificare che per l'anno in oggetto le tasse sono state regolarmente versate al fisco irlandese». Secondo l'amministrazione francese, Cocciante, che nel 2000 era residente a Monaco, avrebbe dichiarato alle imposte un reddito inferiore a quello che risultava al fisco. Un reddito proveniente soprattutto dal successo della commedia musicale «Notre-Dame de Paris» - versione cantata del romanzo di Victor Hugo - che ha fatto più di 6 milioni di spettatori in Francia e all'estero. Negli ultimi mesii coniugi Cocciante hanno più volte dichiarato la loro «buona fede». Entro i prossimi 10 giorni il cantante presenterà il ricorso in appello che congela la pena fino alla data del prossimo processo.

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