sabato, marzo 11, 2006

Strane morti




Adesso è morto anche Milosevic. Ma cosa ci metteranno nei caffé del carcere dell'Aja. Quache giorno fa era defunto un altro criminale di guerra exjugoslavo. Adesso Slobodan. Mai creduto alla coincindeze, ma può sempre darsi che mi sbaglio.

Aveva 64 anni. E' stato l'ultimo presidente della Jugoslavia unita, poi aveva governato la Serbia.
Dal 2002 era sotto processo per crimini di guerra in Bosnia e Kosovo, da tempo soffriva di cuore

L'ex leader jugoslavo Slobodan Milosevic, 64 anni, è morto. Il suo corpo senza vita è stato trovato nella sua cella nel carcere del Tribunale penale internazionale dell'Aja. L'ex presidente della Repubblica jugoslava era sotto processo dal 2002 per crimini di guerra contro l'umanità. Le udienze erano state sospese più volte per le sue cattive condizioni di salute.

Il Tribunale dell'Onu ha aperto un'inchiesta sulla morte di Milosevic, ordinato l'autopsia e un esame tossicologico, anche se il ministro degli Esteri francese Philippe Douste-Blazy, assicura che il decesso è naturale, conseguenza di vecchi problemi cardiaci.

Pesavano sul capo dell'ex presidente oltre 60 capi d'accusa tra cui il genocidio perpetrato durante la guerra tra croati e serbi, tra il '91 e il '95, e nel Kosovo, tra il '98 e il '99. Milosevic era responsabile anche del massacro che a Srebrenica costò la vita ad oltre 8.000 musulmani.

"Milosevic è stato trovato morto nel letto della sua cella nel centro di detenzione delle Nazioni Unite", si legge nel comunicato ufficiale diramato dal Tpi. "La guardia ha immediatamente allertato l'ufficiale di turno del centro di detenzione e l'ufficiale medico il quale ha constatato il decesso di Slobodan Milosevic", ha confermato il Tribunale dell'Aja.

La polizia e i medici legali olandesi, chiamati sul posto, hanno fatto le prime constatazioni di legge. Sono stati disposti l'autopsia del cadavere ed esami tossicologici.

La moglie e i due figli di Milosevic, che vivono a Mosca, sono stati informati. Recentemente, l'ex presidente jugoslavo aveva chiesto di essere trasferito in una clinica moscovita per poter stare vicino alla famiglia ed essere meglio curato. Secondo le autorità dell'Aja non sussistevano però le necessarie garanzie che l'ex dittatore rientrasse in Olanda. Il procuratore Geoffrey Nice, in una richiesta avanzata ai giudice della Corte, aveva espresso il timore che i medici russi potessero dichiarare l'ex dittatore non in grado di sostenere i dibattimenti e trattenerlo in vista della ripresa del processo. Anche il procuratore capo del Tribunale internazionale dell'Aja per i crimini nell'ex Jugoslavia, Carla Del Ponte, aveva puntato i piedi contro la richiesta dell'ex presidente serbo. "Mi sono opposta fermamente al trasferimento a Mosca di Milosevic", aveva spiegato Carla Del Ponte lo scorso 19 gennaio. "Ha già ottimi medici all'Aja". Per questo il Tpi aveva infine rigettato l'istanza di trasferimento del detenuto.

Diniego che ha sollevato le dure critiche del fratello di Slobodan, Borislav Milosevic che ritiene il tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia "pienamente responsabile" di quanto accaduto.

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