domenica, marzo 12, 2006

Un paese un po' di cacca

Chi mi conosce sa il mio rapporto con la Germania. Il mio amore per questo paese. Il mio malessere ogni volta che qualcuno dei miei clienti italiani mi chiede di scrivergli qualcosa su qualche rigurgito nazifascista in uno dei land di questa grande nazione. Sono un soldato. Obbedisco.

- una manifestazione dei neofascisti dello NPD, nessuno simbolo neonazista e si potrebbe persino essere d'accordo con lo striscione. Dice "Per la pace e per i popoli liberi contro le guerre di globalizzazione" -


Poi però penso che io, in Germania, non ho praticamente mai, in tanti anni, subito razzismo. Certo, forse mi aiuta il fatto di dominare la lingua. Eppure penso che sia un paese infinitamente più maturo, dal punto di vista democratico, del nostro, l'Italietta dei limoni. Il vero problema d'Europa.

Tutto questo panegirico, che forse leggeremo in tre, era per criticare il corteo neofascista che ha attraversato Milano. Ovviamennte condanno le violenze degli autonomi, ma mi chiedo anche: in mano a chi è la gestione dell'ordine pubblico nel capoluogo lombardo? Come si permettono questi signori di dare il permesso di manifestare a un gruppo dichiaratamente fascista? L'apologia di fascismo è stata depenalizzata? C'è un nome sui documenti di autoriizzazione. La persona che ha apposto la firma dovrebbe essere mandato al parco a dar da mangiare ai piccioni. Per non fare danno.

- tst d quizz. Cellulare pieno di messaggini e cervellino vuoto di pensierini. La ragazzotta o il ragazzotto (?) che passeggia con la croce runica. Dubito sinceramente che sappia quello che fa. Però... ahò m'hanno visto, sò uscito sur kuotidiano -


Qualcuno mi dirà: sì, ma in Germania la NPD ha avuto i permessi per sfilare. La mia risposta? Tutti sanno come la pensa la NPD, ma nessuno dei loro leader si permetterebbe di fare il saluto nazista e neppure di sfilare con le croci uncinate. A Milano (vedi foto) si vedono fasci littori, grida fasciste. La manifestazione si è conclusa con "viva il Duce!". Condannare le violenze si, ma i capetti dell'Unione (che mi sembra davvero abbiano perso i contatti con la base) condannino, pretendano e ottengano le dimissioni di chi ha concesso che si svolgesse questa manifesta provocazione.

- un pacifista?, un amante della trilogia di Tolkien? Quel simblo però mi sembra inequivocabile -


Certo di positivo ci sono le uscite dell'Aennino La Russa che ancora ci ostiniamo a considerare post quando è ancora totatalmente vetero... ma dubito che ci siano molti elettori che lo capiscano.

Per concludere, io comincio a temere che questa epoca populistico-fascista non sia ancora alla fine. Forse ce ne accorgeremo quando il piano Gelli sarà davvero realizzato. O magari quando non ci sarà più niente negli scaffali dei negozi. Sono troppo ottimista? Forse. Spero di sbagliarmi. Nella mia vita però, ci ho azzeccato parecchio...

- un saluto a Mario. Massì, abbiamo scherzato. Questi giovanotti stanno salutando a Mario, un buontempone proprietario dell'omonimo Bar. Gli dicono chiaramente "Mario, a noi! ehi aspé... Mariooooooo". Solo una persona "fissata" potrebbe vederci qualcosa di male -

1 commento:

Pentma ha detto...

Certamente hanno fatto le cose che dici tu, ma quello che a me lascia sgomento (dopo averci parlato con un paio di questi ragazzi) è la vacuità di molti di loro. Proprio non si rendono conto (non parlo dei capi, ma della "manovalanza") di quello che fanno. Di cosa significhi un braccio alzato in quella maniera. Ti ringrazio del post.