venerdì, gennaio 22, 2010

Casi creati ad arte



Un partito xenofobo come la Lega Nord che fa dire cose incredibili ai suoi membri che restano senza conseguenze, si offende per un annuncio che è nei diritti sacrosanti di chi lo pone. Sono libero di non volere un militante politico in casa mia. E il corriere gli viene dietro con un articolone.

Fonte corriere

«Cerco coinquilino, purché non leghista»



Annuncio di tre studenti vicino alla facoltà di Lettere: offrono alloggio ma niente militanti del Carroccio


PADOVA - Affittuario cercasi, purché non leghista: dopo meridionali e immigrati è ora il popolo del Carroccio a fare i conti con le «discriminazioni immobiliari». Da qualche giorno a Padova sul muro della sede del Consiglio di quartiere 1 - come riporta il Gazzettino - vicino alla facoltà di Lettere è stato apposto un cartello che offre ad uno studente «una stanza singola in un appartamento misto» dotata di ogni comfort, lavastoviglie e parcheggio sotto casa compresi, a patto che questi non sia un leghista.



«No Lega!!!» recita testualmente il cartello, sotto l’indicazione telefonica dei tre studenti pronti ad offrire l’alloggio. Ed è proprio uno degli inquilini a spiegare le ragioni dell’ostracismo nei confronti del partito di Umberto Bossi: «Diciamo che è un po' una provocazione - dice la studentessa - ma nel nostro appartamento abitano due ragazzi pugliesi, quindi, si può ben capire». «Naturalmente una convivenza è sempre possibile - si affretta ad aggiungere - noi non discriminiamo nessuno».



La rezione del Carroccio - L’iniziativa non è piaciuta al segretario provinciale padovano della Lega, Maurizio Conte, che sottolinea il clima di intolleranza nei confronti del Carroccio che a suo dire si respira da anni nell’ateneo. «Non mi sento di puntare il dito contro questi ragazzi - commenta - non mi stupisco però che una cosa del genere possa arrivare dal mondo dell’Università».



Botta e risposta - «Le accuse di intolleranza rivolte dal segretario provinciale del Carroccio, Maurizio Conte, agli studenti e ai docenti universitari padovani mi sembrano francamente una esagerazione frutto del pregiudizio e di una campagna elettorale che la Lega vuole esasperare nei torni e nei contenuti». Così Paolo Giacon, consigliere provinciale e responsabile regionale università del Pd del Veneto, in merito ai commenti sull’avviso affisso da alcuni studenti per offrire una stanza in affitto ma non a un leghista. «Questa volta la Lega Nord ha proprio sbagliato bersaglio - prosegue il democratico - e mi dispiace che Conte non sia orgoglioso del nostro Ateneo e non ne riconosca la storia, il prestigio, l’impegno per la libertà e soprattutto la sua costante attenzione verso il pluralismo ed il confronto. Le sue accuse ingenerose ed ingiustificate offendono tutti i padovani ed in questo modo l’esponente leghista rischia di essere pesantemente penalizzato nella prossima corsa alle regionali». Giacon ricorda poi che «La libertà ed il pluralismo sono un valore per gli atenei del Veneto, come dimostrano gli ospiti di ogni colore politico che hanno sempre arricchito convegni e spazi di confronto e dibattito». «Sulla vicenda del "No leghisti" nell’avviso studentesco - conclude Giacon - cercherei di non confondere il contesto universitario, per definizione plurale ed aperto, con le iniziative di un privato cittadino fuori dal contesto accademico. Il rischio quello di prendere granchi colossali, proprio come fa Conte sulla stampa».

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