venerdì, gennaio 22, 2010

L'ultima cazzata radicale.


Se ne sentiva il bisogno. L'Italia merita di essere nella situazione in cui essa si trova. Non è possibile suicidarsi regoralmente. Brass è una persona estremamente preparata ed era un grande regista prima di vendersi al mercato mostrando un po' di pelo. Oggi il caravanserraglio radicale non manca di far parlare di sé. Nel peggiore di modi, quello più sciocco.

(ANSA) - 'I radicali mi hanno chiesto di candidarmi come nome di prestigio nelle liste Bonino-Pannella. Ho accettato. Mi presentero' nel Lazio e nel Veneto'. Tinto Brass ha dato la notizia ai microfoni del programma di radio2 'Un giorno da pecora' precisando che il suo programma avra' un solo punto: Eros e' liberazione'. Nessuna previsione sulle sue possibilita' di essere eletto, ma una certezza: 'Sicuramente - ha detto - portero' dei voti alla lista Bonino-Pannella'.


Tra l'altro, ha ricordato il regista, 'non e' la prima volta che mi candido con i radicali. Qualche anno fa mi candidai con il mio nome di battesimo Giuseppe Brass, nessuno mi riconobbe. Questa volta mi posso candidare con il mio nome d'arte Tinto Brass. Portero' tanti voti'. Interrogato dai due conduttori, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro sui temi caldi della politica Brass evita di entrare nelle polemiche sul processo breve ('non mi interessa, non ho processi in corso'), ma non in quelle riguardanti il body scanner: 'sono contrario' ha detto, 'aprendo' pero' ad una stretta sulla sicurezza negli aeroporti solo 'se io fossi uno degli addetti ai controlli'.

...e certo, meglio parlare di tette e culi invece dei problemi del Paese, vero?

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