domenica, marzo 29, 2009

Un pazzariello al potere




Questo è il figuro che si propone di guidare l'Italia. Un "giovane" di 73 anni. In Italia sembra una cosa del tutto normale. Bene. Questo non è più il mio Paese.

Ora, dunque, la libertà ha anche i suoi missionari. Sono questi militanti del Pdl che sciamano fuori dalla Fiera, fieri di avere costruito il più grande partito di sempre. Berlusconi ha fatto anche sapere che, da ieri, il Pdl è già cresciuto di un punto ("Secondo i sondaggi abbiamo superato il 44% e puntiamo al 51%") e ha annunciato la sua candidatura alle elezioni europee: "Pensiamo di diventare il primo gruppo all'interno del Ppe (lo chiama Popolo europeo; ndr). Per questo mi candido come fa un vero leader. Un vero leader che chiama a raccolta il suo popolo, sarebbe bello che anche il leader dell'opposizone (se ne ha uno) facesse altrettanto". Candidatura del tutto scontata e già ribadita, negli interventi della mattinata da Verdini, Bondi e La Russa che hanno attaccato duramente il segretario del Pd Franceschini reo di aver sollevato la questione dell'opportunità di essere capolista dappertutto, visto che, poi, si dovrà dimettere. La Russa ha spiegato che Berlusconi dovrà trattare a livello europeo e, quindi, è giusto che si candidi alla Ue.

2 commenti:

Danx ha detto...

Ciao, a me non frega quello che dice perchè so bene che è un pazzo esaltato.
Ma mi fa incazzare, come ho scritto nel mio blog italisenzavalori, che in Italia e forse in tutto il mondo, siano sempre i soliti potenti e padroni a poter dire la loro a tutta la nazione.
In questo modo è OVVIO che vinceranno sempre i soliti, se gli altri non possono farsi sentire da tutta la nazione.
Loro hanno le TV, noi piccoli blog al pari di piccoli partiti.
E allora cosa cambierà mai?

Pentma ha detto...

L'Italia è diventato un vero problema a livello europeo. Altrove non è il paese di Bengodi, ma nella penisola le cose vanno peggio che altrove. Non cambierà nulla fino a quando non interverrà madre natura a portarsi via tutta questa simpatica compagnia di giro. Io infatti da quasi dieci anni vivo all'estero e di tornare a fare il povero non ci penso proprio. Purtroppo sono solo i giovani a poter fare qualcosa. I gaglioffi, anche quelli della mia età, il paese lo hanno distrutto. Purtroppo non si è ancora toccato il fondo e fino a quando questo non accade si dirà sempre che, in fondo, le cose si possono aggiustare. Io non ci credo più. Mi limito a raccontarlo nella speranza che non accada altrove.