venerdì, dicembre 31, 2010

Geni da legare





Dopo quanto affermato mesi fa da Lotito, adesso il superpresidente potrebbe andarsi a prendere quel Macheda che aveva accusato il Manchester United di avergli rubato. Cosi' l'operazione è compiuta. Ormai il campionato italiano puo' essere o un posto dove mandare cavalli bolsi come Adriano, o far fare esperienza a uno come Macheda (di Roma e che ha cominciato la carriera proprio nella Lazio). C'è poco da fare, sia nella politica, che nel calcio le posizioni di comando in Italia sono nelle mani di geni.






Lotito con maglietta Lazio. Forse un salame sarebbe stato piu' indicato come sponsor. 


Qui il lancio di Repubblica
Reja ha chiesto un attaccante e Lotito non si è tirato indietro. Sfumato Almeyda, il Manchester City ha offerto Santa Cruz (che accetterebbe solo una cessione a titolo definitivo) e si è sondato il Bayern per Klose, poco propenso però a lasciare la Germania. Salgono così le quotazioni di Macheda, il gioiello che il Manchester United ha deciso di cedere in prestito. Altri nomi: l'esterno sinistro brasiliano Fabio Santos, Diego Contento (Bayern Monaco), Javier Pinola (Norimberga) e Matteo Contini (Saragozza).


Qui uno dei tanti pezzi di un anno e mezzo fa


ROMA, 6 aprile - Federico Macheda segna un gol da favola all’Aston Villa nel recupero, consentendo al Manchester United di vincere e riconquistare la vetta della Premier League ai danni del Liverpool, e subito diventa l’eroe dell’Old Trafford. A Roma, però, finisce sotto accusa il presidente della Lazio Claudio Lotito, che due anni fa si è fatto strappare il gioiellino dal vivaio biancoceleste. Ma il numero uno della società capitolina non ci sta a finire sul banco degli imputati e passa al contrattacco, accusando i Red Devils di essersi a suo tempo comportati in modo immorale.

«
Noi sapevamo che era un grande giocatore - si difende il presidente a Sky -. Abbiamo fatto di tutto per trattenerlo, abbiamo addirittura diffidato più volte la società inglese, lo fece allora Sabatini, per impedire quello che è accaduto. Purtroppo le normative non consentono, e questa è una cosa vergognosa, sotto i 16 anni di poter contrattualizzare i giocatori, quindi tutti i giocatori vengono scippati normalmente da questa società che, fuori da qualsiasi rispetto di codice etico, si accaparra i genitori dandogli lauti compensi, offrendogli posizioni lavorative importanti, cosa che non dovrebbe accadere perché con un ragazzo di 15 anni non è pensabile che una società dia milioni di euro ai genitori, si compri i genitori, e questo è il vero problema, e poi i genitori firmano per conto del giocatore».

Lotito sottolinea poi perché i genitori si comportano in questo modo: «
Normalmente questi sono ragazzi che provengono da famiglie non sicuramente agiate che, sulla scorta dell'interesse economico, sono mosse a trovare soluzioni alternative all'estero, sperando che poi il figlio sfondi nel calcio e dia loro una stabilità anche futura. Il problema è che il sottoscritto ha interloquito con i genitori, mettendoli nella condizione di poter accettare qualsiasi offerta, ma in realtà questa scelta era stata già consumata e sottoscritta, e noi non possiamo seguire comportamenti che ritengo siano immorali perché si tratta quasi di fare il cosiddetto allevamento, invece che del bestiame, dei giovani attraverso compensi. Questo non può accadere perché il calcio è uno sport che deve basarsi sui valori autentici del rispetto delle regole, dei valori fondanti che sono i valori olimpici. Non è pensabile che un ragazzo di 15 anni venga comprato come se fosse il mercato delle vacche, tanto per essere molto chiari».

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