sabato, gennaio 12, 2008

La faccia di Gustavo Selva



Questo simpatico anziano che ancora sfreccia per i palazzi del potere di Roma discute di giustizia con il presidente Napolitano:

da Repubblica.it
Napolitano: "Non ha la grazia
chi pretende l'assoluzione"

ROMA - Sul caso della grazia a Bruno Contrada "non vi è stata alcuna marcia indietro, come si è volgarmente affermato da qualche parte, nè tantomeno ho subito condizionamenti di sorta". La precisazione, pesantissima, è del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che risponde a una lettera inviata dal senatore di An Gustavo Selva. nella missiva il senatore difende l'ex capo della Criminalpol di Palermo, condannato con sentenza definitiva a dieci anni di carcere, e appoggia la richiesta di grazia.

Sia chiaro, scrive Napolitano, che "non ha la grazia chi pretende l'assoluzione". Chi quindi si professa innocente e ingiustamente condannato. "Nell'esercitare il potere costituzionale di concedere le grazie e commutare le pene - scrive il capo dello Stato - mi sono sempre doverosamente attenuto ai principi indicati dalla Corte Costituzionale e ai precedenti che non fossero in contrasto" con quanto espresso nella sentenza della Consulta del 2006.

Quanto alla grazia che l'esponente di An sollecitava per Contrada, ritenendolo innocente rispetto all'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa che ha portato alla sua condanna, Napolitano ricorda che "la grazia non può mai costituire un improprio rimedio, volto a sindacare la correttezza della decisione penale adottata dal giudice". Non può essere, quindi, una scelta che va a "correggere" una sentenza penale, un quarto grado di giudizio.

Il simpatico anziano Gustavo Selva si permette di discutere di morale e giustizia. Siccome la gente potrebbe non sapere chi è, ecco un piccolo riassunto di una delle sue bravate:

Pur di partecipare allo Speciale di LA7 sulle manifestazioni e gli eventi legati alla visita di George W. Bush a Roma, che ha bloccato il centro di Roma, il senatore di An ha provato a chiamare un taxi, poi un'auto e alla fine ha usato un ambulanza.

Il Senatore di Alleanza Nazionale, Gustavo Selva lo ha definito: Un vecchio trucco da giornalista.

Poi aveva promesso: "Gustavo Selva si è dimesso da senatore. L'esponente di An, 81 anni, ha inviato una lettera al presidente di Palazzo Madama, Franco Marini"

Ma siccome milioni di elettori si sarebbero suicidati l'arzillo vecchietto si è rimangiato tutto: Senato, Selva non si dimette più
"I cittadini mi chiedono di restare". "Un voto in meno della Cdl è un giorno in più per il governo Prodi"... Adesso pretendere che un partito serio come AN dice di essere lo sbatta fuori è troppo. Impedirgli di dire ad altri come comportarsi sui temi della giustizia, no. A 81 anni faccia un favore al Paese e vada in pensione. Non sentiremo la sua mancanza.

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