lunedì, agosto 11, 2008

Dilettanti allo sbaraglio



Sono un giornalista (bravo o no lo dicano gli altri), e mi sento offeso dalla figura che spesso fanno fare alla categoria alcuni parvenus del mestiere o altri che non hanno più nulla da dire. Un breve bestiario pagato dagli italiani (io le tasse le pago in un altro Paese). Enjoy.

Antonio Dipollina per La Repubblica

Matteo Tagliariol non avrebbe dovuto permettersi di arrivare in semifinale. Se non avesse compiuto questa proditoria azione, l´Italia del calcio sarebbe stata trasmessa in diretta senza problemi e non avrebbe protestato nessuno. Invece il veneto voleva la medaglia d´oro ed è stato subito psicodramma: Italia-Corea è stata oscurata su Raidue, e ci può stare, e non è stata spostata su Raisport Più, e questo si capisce molto meno (ovvero si capisce benissimo, il relativo annuncio avrebbe tolto spettatori a Raidue).

La partita è andata per intero in diretta su internet, ma il mezzo è riservato ancora a pochi. Il punto è che oscurare la scherma sarebbe stato un delitto. Il punto/2 è che qualunque soluzione avrebbe provocato proteste. Il punto/3 è che un giorno chiunque potrà scegliere l´avvenimento che preferisce e questi saranno tutti a disposizione (oggi con internet succede già abbastanza). Il punto/4 è che a Londra 2012 questa opportunità la offrirà Sky. Basterà pagare.

- Non c´è niente di più inedito delle Olimpiadi in tv. Nel senso che la storia è già andata in onda identica quattro anni fa ad Atene. C´era il calcio in contemporanea con tutto il resto, provarono con le finestre affiancate e protestarono a migliaia, lo oscurarono e protestarono a milioni, lo mandarono e protestarono a valanga. Alla fine, e solo dopo una specie di petizione popolare, per la partita decisiva degli azzurri venne requisita Raiuno per le due orette necessarie. Rinunciando, pur con dolore, a un episodio di Rex. Invece di minacciare guerre sante, i responsabili farebbero bene a prenotare identico spazio per il quarto di finale.

- Olimpia Magazine, l´argentato Pellielo sta spiegando in un´intervista come la sua fortissima fede in Dio gli sia di conforto e aiuto sia nel tiro al piattello che nella vita. I toni sono in effetti un po´ enfatici. In uscita c´è Galeazzi inquadrato torvo, ne viene fuori un mezzo incidente: «Beh, le vie del Signore sono infinite e alcune si possono percorrere anche senza un fucile in mano».

- Perline pechinesi da Raisport: «Dopo venti secondi eravamo già dentro l´avversario. Cioè, dentro l´area avversaria» (Dossena). «Ad Atene nel canottaggio prendemmo tre bronzi e si disse che quella era una nazionale abbronzata» (Galeazzi). «La Coventry brucia le voglie della Coughlin». (Fioravanti). «E´ un portiere minimalista negli interventi» (Dossena). «Taaalligaorll!». (La speaker cinese annuncia l´oro di Tagliariol alla cerimonia di premiazione).

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