mercoledì, agosto 13, 2008

Un grande Ministro degli Esteri

Ho raramente incontrato uno così pavone come Franco Frattini. Preoccupato più del colore delle cravatte che dei motivi per cui è stato votato (e che forse ignora persino lui)




Franco Frattini, ex socialista di craxiana memoria, è uno dei personaggi più impresentabili mandati a Bruxelles dall'italietta bipartisan e rissosa di questi anni. Rientrato lo hanno fatto Ministro degli Esteri grazie a questa legge-truffa con prerefernze bloccate e decise dai Partiti (precedentemente era stato trombato nel 2001). Un gran Ministro degli Esteri a leggere il pezzo che segue...

FRATTINI & FRATTAGLIE
Massimo Gramellini per La Stampa

Franco Frattini non parteciperà al vertice europeo dei ministri degli Esteri sulla guerra del Caucaso perché impegnato in una vacanza alle Maldive. Ignoriamo il contenuto, ovviamente segreto, della delicata missione che il ministro sta svolgendo in quel lontano arcipelago, dietro lo schermo ufficiale del viaggio di piacere.

Ma che si tratti di far rientrare la ribellione armata (di stuzzicadenti) del contingente di gitanti bergamaschi innervositi dalla cattiva qualità delle olive negli hotel di Fua Mulaku, oppure di fungere da arbitro nella disputa territoriale fra due vicini di bungalow dell’atollo di Bathala circa l’uso dello stendino per i costumi, non vi è dubbio alcuno che la nostra diplomazia saprà essere all’altezza della situazione, essendo appunto le vacanze e i luoghi a esse collegati il contesto ideale per dispiegare i nostri talenti migliori.

Non finiremo mai di lodare la saggezza di Frattini e il suo pragmatismo: ci pensino quei boriosi dei francesi a far finta di dipanare l’ingarbugliato gomitolo caucasico. Noi presidiamo i bungalow e l'oliva, senza escludere un vertice sugli sci d’acqua con il democratico americano Barack Obama, in ferie di lavoro alle Hawaii. Però disertare la riunione europea di Bruxelles sarebbe stato maleducato. Così, al posto del ministro con le pinne il fucile e gli occhiali, a rappresentare l’Italia sarà una giovane promessa della politica: il sottosegretario Vincenzo Scotti, omonimo del notabile democristiano risalente al periodo mesozoico della Repubblica. Ma talmente omonimo che è proprio lui.

La Stampa - Signori non più giovanissimi, vi eravate dimenticati della sua esistenza? E voi, ragazzi, nemmeno sapete chi sia? Enzo-Vincenzo Scotti, 75 anni, napoletano, è invece ancora dei nostri. Democristiano eletto per la prima volta alla Camera nel ‘68, ministro a ripetizione (anche all’Interno e alla Farnesina), in governi retti da premier che portavano il nome di Giulio Andreotti e Bettino Craxi, e poi inguaiato da Mani pulite, è ora sottosegretario agli Esteri. Oggi è il suo gran giorno: al posto di Franco Frattini, a Bruxelles, per discutere coi grandi d’Europa ci sarà lui. L’ultima volta che ci andò, la Georgia nemmeno esisteva..

Per chi non avesse chiaro chi è Frattini 1:
intervistato da Reuters ha dichiarato la sua intenzione di indagare possibilità tecniche per mettere in atto il monitoraggio e la censura di “parole pericolose” come “bombe”, “uccidere”, “genocidio” e “terrorismo” ed è attesa una proposta agli stati membri nel Novembre 2007

Per chi non avesse chiaro chi è Frattini 2:
2007
Frattini è stato censurato dall'Europarlamento per le sue esternazioni contro la libertà di movimento delle persone nella UE. Nell'intervista riliasciata e pubblicata il 2 novembre Frattini sottolineava che per rispondere al problema sicurezza
« ...quello che si deve fare è semplice: si va in un campo nomadi a Roma, ad esempio sulla Cristoforo Colombo, e a chi sta lì si chiede "tu di che vivi?". Se quello risponde "non lo so", lo si prende e lo si rimanda in Romania. Così funziona la direttiva europea: semplice e senza scampo. » (fonte wikipedia e agenzie)

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