giovedì, febbraio 26, 2009

E che problema c'è?



Il caro direttore di Libero, Feltri, è sempre in sevizio permanente effettivo nella difesa dell'amato leader. Con la solita verve cerca di banalizzare un fatto gravissimo che avrebbe provocato la fine politica di qualsiasi uomo politico in qualsiasi paese del mondo ovviamente civilizzato (anche se persino in Camerun la gente ha cominciato a scendere in strada). Al coraggioso anticomunista appare illogico criticare Berlusconi per aver cercato di piazzare un paio di atrici in Rai (lui, proprietario di Mediaset). Tutto normale, direttore. E che problema c'è? Oltretutto adesso quelle intercettazioni saranno distrutte (per una legge voluta dall'esecutivo Berlusconi).....

Fonte:libero-news

"Tanto rumore per nulla. La scandalosa vicenda delle telefonate malandrine fra Berlusconi e il direttore di Rai Fiction, Saccà, si è risolta in una bolla di sapone. È perfino imbarazzante scriverne. All’epoca fu talmente montata dai media da apparire compromettente per il futuro del premier. D’altronde non c’è come spargere fango col ventilatore: qualche schizzo arriva sempre a destinazione. E anche in questo caso, per quanto a lieto fine dal punto di vista dei protagonisti, i danni compiuti sono e saranno difficili da eliminare. I diffamatori professionali non si erano risparmiati nel dipingere il Cavaliere e il suo fido scudiero come un binomio di mascalzoni dedito a sporchi affari: favori, donnine (nel senso di attrici e attricette da piazzare magari per ottenerne le grazie), programmi di successo e relativi cachet. A supporto della tesi lubrica c’era una collezione di intercettazioni telefoniche sulle quali fiorirono romanzi osé (...) (...) e pornoipotesi. Circolarono a velocità supersonica voci spacciate per notizie: la magistratura è in possesso di bobine dal contenuto così piccante che se fossero divulgate Berlusconi sarebbe costretto a espatriare per la vergogna. Senza tenerla lunga: tutte fandonie, materiale da mandare al macero, inservibile a fini giudiziari. La stessa Procura ne chiede la distruzione al Gip. Quanto alle accuse di corruzione, da archiviare. Una pietra tombale sul preteso scandalo rivelatosi fuffa, robaccia da portineria. Cosa resta da dire se non che il tentativo di ridisciplinare l’uso delle intercettazioni è più che giustificato? Qui non si tratta di sottrarre agli inquirenti un prezioso strumento di indagine, ma di vietarne il ricorso indiscriminato nonché la diffusione acritica a mezzo..." (continua su Libero...)

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