Fonte Repubblica Roma
Metro, disagi e rabbia per la linea B
i macchinisti confermano lo sciopero
Disagi e rabbia per i passeggeri della linea B della metropolitana, da lunedì sera bloccata nel tratto tra le stazioni di Castro Pretorio e Rebibbia. Atac annuncia il raddoppio dei mezzi sostitutivi, ma i cittadini raccontano di un totale caos: attese, ritardi e vere e proprie odissee per spostarsi e raggiungere il lavoro. Secondo l'Adoc danni per 100 euro a cittadino. Confermato lo sciopero di mercoledì di 24 ore dei macchinisti: i mezzi circolano solo dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 17 alle 20.Il Campidoglio pensa di sospendere la Ztl
Due ore per raggiungere Tiburtina da Rebibbia, più due ore di permesso dal lavoro causa ritardo, due biglietti pagati per saltare da un mezzo all'altro nel tentativo di arrivare a destinazione. E' l'odissea di soniag1981, che nei commenti racconta la mattinata da incubo dovuta all'interruzione della linea del metrò B tra le stazioni di Castro Pretorio e Rebibbia, chiusa da lunedi sera a causa di un guasto alla rete di alimentazione. I tecnici hanno lavorato nella notte tra martedì e mercoledì per ripristinare la circolazione tra le due stazioni. Le prime prove eseguite in serata hanno dato esito positivo.
Roma Servizi per la Mobilità informa che è stato attivato un servizio di bus navetta con fermate vicino alle stazioni lungo il tratto interessato dall'interruzione, mentre i treni viaggiano regolarmente tra Castro Pretorio e Laurentina. "Atac sta lavorando a ritmo serrato per ripristinare non appena possibile il servizio - si legge nella nota Atac -. Per minimizzare i disagi sono state attivate sul territorio ottanta navette sostitutive, raddoppiando di fatto la dotazione standard per emergenze di questo tipo".
Al riguardo da segnalare anche la presa di posizione dell'assessore alla Mobilità Sergio Marchi: "L'assessorato ha già predisposto, in caso di necessità, l'apertura dei varchi della Ztl centrale in concomitanza con lo sciopero indetto dal Coordinamento macchinisti. Un provvedimento che l'amministrazione capitolina ha preso, per l'ennesima volta, volendo limitare gli effetti sulla mobilità privata dello sciopero".
Ma basta leggere le testimonianze arrivate nello spazio dei commenti per capire che la sistuazione appare complessa. "Questa mattina penso di aver assisitito alla follia pura", scrive frasim02. "Arrivo adesso dalla stazione Tiburtina a Piazza di Spagna a piedi, è il caos più totale. Non c'era traccia della navetta", assicura
serious.
I disagi erano già cominciati lunedì. Poco dopo le 19.40, quando si sono bloccati i vagoni, migliaia di persone, tra cui molti turisti e romani di ritorno a casa dopo una giornata di lavoro, sono stati costretti a scendere dai treni e a salire sulle navette messe a disposizione dall´Atac con inevitabili ripercussioni anche sul traffico. Per oltre due ore, i treni della linea B della metropolitana, più volte additati dalle associazioni dei consumatori come fatiscenti e criticati anche per la mancanza di impianti di aria condizionata, hanno transitato solo nella direzione Castro Pretorio-Laurentina.
Ma per i pendolari non c'è tregua. Per mercoledì è previsto è previsto lo sciopero dei macchinisti annunciato dal Coordinamento Metro Roma e dall'Or.S.A Trasporti Lazio, che hanno proclamato per la giornata del 20 gennaio uno sciopero di 24 ore nel rispetto delle fasce di garanzia previste dalla legge. La protesta coinvolge solo i lavoratori Atac delle linee A e B della metropolitana e le ferrovie regionali Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Il servizio, quindi, sarà garantito dall'inizio del servizio fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Treni a rischio, invece, tra le 8,30 e le 17 e dalle 20 al termine del servizio. Lo sciopero non interesserà bus, filobus e tram che pertanto saranno regolarmente in funzione per l'intera giornata.
E un lettore giustamente commenta
Terzo mondo? Ma scherziamo?
Io ho viaggiato in Brasile, Romania etc... e niente è minimamente paragonabile allo "schifo" della metro B.
Vorrei invitare l'ammistratore delegato di Atac e Alemanno a fare un giro per sentire il fetore, lo sporco e il grasso che cola dai vetri appannati per l'aria stantia di un sistema ventilazione che non esiste.
Non parliamo poi dell'inquinamento acustico assordante, degli indicatori di tragitto inesistenti (presenti in tutte le metro del mondo). Inoltre nessuno pensa al fatto che la mancanza di filtri di ventilazione (si tiene il finestrino aperto quando non è incastrato) ci porta tutti i giorni ad "inalare" le polveri sottili provenientI dal sistema franante (quella polverina nera che si vede fuori dal vagone).
Qualcuno poi mi deve spiegare come mai gli addetti di stazione stanno "trincerati" dentro i box di vetro blindati, invece che dare informazioni ai turisti / passeggeri che le richiedono come avviene in tutte le metro del mondo.
Dove finiscono i soldi dei biglietti che quotidianamente obbliteriamo nei tornelli=??
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