Fonte la Repubblica
Ruby: anche Noemi alle feste ad Arcore
Due tentativi di furto negli uffici del Gip
Ghedini: Nadia mente, Berlusconi era all'estero e non in Sardegna. Un'altra showgirl conferma la presenza della ragazza a villa Certosa: "un tipaccio, nessuno l'aveva invitata e fece una battutaccia contro il premier". Bruti: non è indagato. Ad agosto ignoti hanno cercato i verbali della ragazza negli uffici di due giudici
di PIERO COLAPRICOMILANO - Quel che Ruby ha messo a verbale ha fatto gola a soggetti ben più misteriosi dei giornalisti. Ruby parlava anche di Noemi Letizia, la ragazza di Casoria, la prima a far sapere di "papi" Silvio Berlusconi all'universo esterno alle ville del premier. C'era - dice Ruby - anche Noemi, insieme con lei in una delle feste di Arcore. C'erano due ministre. C'erano famosissime show girl e presentatrici tv. E si celebrava, non per tutte, ma per alcune affezionate e selezionate, il bunga bunga: una tradizione dell'harem confidato - dice Ruby - da Mu'ammar Gheddafi a Berlusconi. "Ero l'unica vestita, ho servito a Berlusconi un Sanbitter", ha detto Ruby, minorenne all'epoca dei fatti narrati.
La scorsa estate, a cavallo dell'ultimo interrogatorio della ragazza, quello del 3 agosto, gli scassinatori entrano in azione. Penetrano negli uffici di due giudic
i delle indagini preliminari. Cercano i verbali di Ruby nelle stanze di Laura Manfrin, capo dei gip. E nell'ufficio di chi aveva approvato alcune richieste d'intercettazione telefoniche, e cioè Cristina Di Censo. Un giorno guardano negli armadi della prima. Due giorni le "manine" (espressione cara a Bettino Craxi negli anni di Tangentopoli) vanno dalla seconda. Non trovano niente, né può essere altrimenti. Di questa "montagna di carte" esiste una copia unica: "un solo originale di ogni atto". Il fascicolo passa "da cassaforte a cassaforte". E se "si muove", lascia una traccia: indelebile. Il caso della Ruby-connection è "blindato", da mesi.
La neo-maggiorenne d'origine marocchina è parte lesa. Berlusconi è il cliente e, come ripete il procuratore capo, "per ragioni istituzionali, devo dire che non è indagato". Intorno (alla coppia così disuguale), vibrano però i tentacoli di un giro potenzialmente pericoloso di sfruttatori della prostituzione, nell'indagine sono impigliati Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. Si va avanti a ritmo serrato e, per esempio, restano fuori dal "cuore" del fascicolo anche l'ex escort Nadia Macrì, l'ultima che ha parlato di sesso e soldi con il premier.
Un'altra show girl, Elisa Alloro, 34 anni, nel tentativo di difendere Berlusconi, ieri ha confermato, aggiungendo dettagli che hanno dell'incredibile, la presenza di Nadia a Villa Certosa. Era la Pasqua 2009 e "nessuno l'aveva invitata. E venne buttata fuori due giorni dopo (...)". Un tipaccio, che sparò davanti alle venticinque ragazze invitate, una battuta da lesa maestà: "Ma sai che non sei poi così vecchio come sembri?", disse al premier, che, continua Alloro, "cambiò colore".
Al deputato Nicolò Ghedini, che interviene ad Annozero, non risulta. Anzi esclude "dalle indagini che ho svolto", così dice, che Berlusconi fosse in Sardegna con Nadia Macrì. Tira diritto, Ghedini, e racconta anche la telefonata della notte in questura. è stata "fatta non dalla Presidenza del Consiglio, ma dal capo scorta del presidente del Consiglio che ha telefonato, su indicazione del presidente, al dottor Ostuni", il capo di gabinetto. Il colpo di telefono serviva "a informarsi e non a fare pressioni". E se Berlusconi ha detto che la ragazza era "maggiorenne e nipote di Mubarak" è perché lei stessa "l'aveva detto". Berlusconi, 74 anni, premier, che cos'è, se non l'ingannato benefattore di ragazze scappate di casa? Questi, allo stato dell'arte, sono per il pubblico tv i "doverosi" accertamenti di Ghedini, avvocato&detective.
Nessun commento:
Posta un commento