Pentma vuol dire pietra, ma questo blog è solo un sassolino, come ce ne sono tanti. Forse solo un po' più striato.
mercoledì, novembre 24, 2010
Questa donna è una incapace
Avendo fatto parte delle migliaia di pirla che manifestavano solo per andare a fare vacanza da giovane, mi trovo d'accordo con queste ottorighe. Questa donna è forse una delle peggiori ministre della storia repubblicana. Una che, non invento nulla, da Brescia è andata a fare l'abilitazione da avvocato in Calabria e che bercia di meritocrazia.
(Pino Scorciapino) Fino a due anni fa le settimane da settembre a metà dicembre erano tradizionalmente dedicate dagli studenti alle agitazioni, con la ricorrente variante di qualche occupazione di istituti scolastici e facoltà universitarie. Una motivazione la trovavamo sempre: la pace nel mondo, l’imperialismo americano, la troppa o la troppo poca pioggia (naturalmente colpa del governo ladro, democristiano, di sinistra o destra che fosse). Da quando al timone del Ministero della Pubblica Istruzione e dell’Università c’è la Gelmini questo antico rituale è stato sovvertito. Ora non manifestano più solo gli studenti delle superiori e delle università. Accanto a loro sfilano i genitori, i dirigenti scolastici, i ricercatori universitari, i professori, gli insegnanti, il personale amministrativo, tecnico, ausiliario. Le motivazione – ahimè – sono divenute meno nobili, meno ecumeniche. Ora si sfila per motivi di mera sopravvivenza, per ragioni economiche, per lottare contro licenziamenti di massa e soppressioni a tappeto di classi, per protestare contro tasse universitarie alle stelle, per la sopravvivenza di scuole senza più soldi neppure per comprare i supporti indispensabili per funzionare. La Gelmini ha ottenuto due risultati storici: distruggere la scuola pubblica e fare scioperare per motivi seri. Anzi, per disperazione autentica.
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