lunedì, novembre 01, 2010

Martiri cristiani



Lettera a Barbara Alberti - Credo che sparlare di B. rafforzi il personaggio, visto che nella inciviltà dell'immagine quel che conta è esserci, sia pure come osceno decrepito clown. Ma sono costretto a parlarne anch'io. Come può non dimettersi uno che beccato in recidiva con una minorenne, per la quale compie una intimidazione alla polizia, dice mi piacciono le donne e me ne vanto? Mente anche quando dice la verità, non gli piacciono le donne, gli piacciono le minorenni a pagamento.
Almaviva

Bada come parli. Ruby non è, come vuole la stampa che perseguita quel galantuomo, ragazza da orge coi vecchioni: Ruby è una martire cristiana. Stavolta gli autori dei testi sono stati insuperabili. E' scappata di casa perché si era convertita, e il pessimo padre musulmano voleva costringerla alla fede di Maometto. E a sposarne un seguace di 49 anni, troppi per lei che ne ha 17. Così se n'è andata, e ne ha trovato uno di 74, per conto suo. Ma cristiano. Beh non del tutto, l'harem è usanza in fondo musulmana.
Una ragazzina ha compiuto il prodigio teologico di creare la sintesi fra le due religioni. Anche se per ora, il Vaticano non riconosce pienamente il bunga bunga eterosessuale fra i valori cristiani. Ma Ruby, che è un vulcano di energie proprio come il suo benefattore, è andata oltre il copione, ci ha messo del suo. Pare che la sua battuta "Berlusconi è come la Caritas!" abbia lasciato perplesso il Santo Padre. Le esenzioni fiscali valgono ben una messa coi peggiori ceffi del potere, ma un rito da scambisti è forse troppo perfino per il Vaticano. Stanno attentamente valutando

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