mercoledì, novembre 10, 2010

Una vita in fondo di merda




Fonte: Corriere.it

«Nadia Macrì? Io la conoscevo bene»

L'ex della escort che imbarazza il governo racconta 9 mesi di vita in comune, tra rabbia e clienti eccellenti

«Come ho conosciuto Nadia Macrì? Come in un film giallo. Ero in centro, a Milano, saranno state le quattro del mattino. Tornavo a casa da una serata al The Club. L’ho vista che scappava, con le scarpe in mano, inseguita da tre ragazzi di colore. Ho inchiodato e lei è salita al volo. Era il febbraio 2008. Una volta in macchina racconta una storia strana. Dice che è inseguita da quelli che gli avevano rubato la borsa. Non aveva più nulla: soldi, telefonino, documenti, chiavi di casa. Ma si sono mai visti dei ladri che inseguono il derubato? Quella è stata la prima bugia di Nadia. La prima di tante». Ha ragione Marco, quando parla sembra di sentire la sceneggiatura di un film di Quentin Tarantino: ci sono le menzogne, le nottate nei night, i ricordi dolorosi, la rabbia di una donna che vorrebbe entrare nel salotto buono, e invece si ritrova sempre in camera da letto. E la droga? «Le avevano tolto la patente e sequestrato la sua Mercedes perché le avevano trovato un po’ di coca, ma non aveva il vizio. Nadia era drogata di soldi. Ne guadagnava tanti, li metteva da parte. Aveva anche clienti in Svizzera, gente ricca».
Il film di cui Nadia e Marco sono protagonisti dura nove mesi. Lui le fa da infermiere, autista, accompagnatore, amante. “Da pappone no. Lo giuro. Non le ho mai preso un soldo. Certo non pagavo per portarmela a letto, ma questo è normale, o no?».
Ha riflettuto molto prima di parlare: «La mia storia la racconto, e questo è il mio nome» dice mostrando la carta d’identità «però vorrei restare nell’anonimato perché ho avuto qualche problema con la giustizia, sono fuori grazie all’indulto e da allora sono pulito. Questa estate ho lavorato a Baia Sardinia: sono stato quattro mesi a fare il barista in un chiosco sulla spiaggia. Il mio sogno però era andare al Grande fratello. Nadia a Mediaset conosceva le persone giuste. Uno dei suoi clienti ogni sera conduce un programma famosissimo. Solo che con i miei precedenti non c’era stato modo di farmi entrare. Anche lei avrebbe voluto partecipare, era quasi sicura di farcela».
Ma quando si è accorto che faceva la escort?
«Dopo tre mesi. È stata lei a dirmelo. Forse qualcosa avevo intuito; anche i miei amici ogni tanto facevano qualche battuta, mi dicevano “stai attento, è troppo bella per te”. Io però non davo importanza a queste frasi, forse proprio perché una ragazza così bella non l’avevo mai avuta».
Le ha mai raccontato chi erano i suoi clienti? 
«Volevo sapere il meno possibile, e lei stava attenta a non aprirsi. Però ogni tanto qualche nome lo faceva. Mi ricordo in particolare un calciatore, il conduttore Mediaset che le dicevo prima, e altri che avrei voglia di dimenticare: mi fa paura sapere troppo».
Di incontri con i politici le ha mai detto nulla?
«La mia storia con lei è finita nel novembre 2008, e di Berlusconi o Brunetta non mi ha mai parlato».
Era difficile starle accanto?
«Nadia era strana. Di solito era dolce, allegra, divertente. Però ogni tanto le montava la rabbia e diventava una furia. Una volta mi ha fatto paura e sono scappato da casa sua. Credo fosse piena di rancore, e di problemi. Le avevano tolto il figlio per maltrattamenti, anche se poi è stata assolta. Ho letto che ora vogliono riaprire il caso».
Le ha mai confidato di voler cambiare vita?
«Sì, in estate mi ha anche raggiunto a Cattolica, dove lavoravo, per provare a ricominciare. Però smettere di fare marchette è difficile. I soldi facili fanno gola. Una sera a Riccione è rimasta con venti euro in tasca. È uscita ed è tornata dopo un paio d’ore. Nel portafoglio aveva i suoi venti euro più altri mille in banconote di piccolo taglio. Mi raccontò che aveva rimorchiato un vivaista che l’aveva pagata con gli incassi della giornata».
Ma non trovava insopportabile che la sua donna si vendesse?
«Be’, ci siamo lasciati per questo. A volte sembrava innamorata, altre diventava gelida e mi diceva che non poteva permettersi una storia d’amore. Poi però tornava a cercarmi. Spesso mi ripeteva: “Voglio solo raggiungere certi obiettivi. Poi smetto. Tu mi aspetti?”. Il suo progetto era mettere da parte una cifra che le consentisse di campare di rendita».
Nadia era nauseata dal suo lavoro?
«Solo io so come tornava a casa certe notti: c’era chi la trattava come un animale. Ovvio che a volte avesse la nausea. Mi è capitato di sentirle dire: “Io li sputtano tutti. Fanno i moralisti ma si dovrebbero vergognare”. Però non accusava mai nessuno di preciso. Fino a quando non l’ho vista al telegiornale pensavo fossero solo sfoghi momentanei. Da quel momento mi hanno cominciato a cercare tutti quelli che ci avevano visto insieme. Non faccio che nascondermi».
Lei ha conosciuto la famiglia di Nadia?
«Sì. Il papà e la mamma sono separati. Ha anche una sorella, che è sposata e ha due bambini. È completamente diversa da lei: mora, tondetta. Mi disse che il padre era pregiudicato. Mi raccontò anche di essere stata sposata, ma non ho mai saputo il nome del marito: so solo che il figlio lo avevano affidato alla famiglia di lui».
Per tutta l’intervista, che abbiamo fatto a Bologna, Marco è stato combattuto. Da una parte avrebbe voluto vuotare il sacco. Per una volta non è in terza fila, ma ha il ruolo del co-protagonista nella notizia del mese. Però ha anche paura di danneggiare Nadia, una che fa venire in mente la definizione che Flaiano coniò per le squillo: “Brave ragazze di cattiva famiglia per cattivi ragazzi di buona famiglia”. Il suo racconto è frammentato. Non sa cosa può dire ma soprattutto è sicuro che molto è meglio tacerlo: c’è qualcosa in particolare che lo preoccupa. Gli sfuggono un paio di nomi, ma noi non li mettiamo nero su bianco, perché nulla cambierebbe in questa storia. Forse Marco vorrebbe sfruttare l’occasione per fare un po’ di soldi, ma non ne ha il coraggio, e in fondo nemmeno la voglia. Così, incapace di distinguere tra tra reality e realtà, alla fine ci chiede: «Secondo lei, ora che ha parlato, Nadia andrà in tv e farà un mucchio di soldi oppure si è cacciata in un mare di guai?»
Andrea Greco 

Nessun commento: