lunedì, giugno 16, 2008

Cronache da un paese di m...


E' stato ucciso nella notte tra sabato e domenica con otto coltellate Giuseppe Basile, consigliere comunale e provinciale dell'Italia dei Valori di Ugento. Gli inquirenti non escludono alcun movente

Sembra che qualcuno lo abbia aspettato sotto casa; che gli abbia lasciato il tempo di parcheggiare l'auto in cortile e che poi l'abbia chiamato al cancello. A quel punto si sarebbe consumata la tragedia. Un attentato in piena regola. Giuseppe Basile (da tutti conosciuto come Peppino), consigliere comunale e provinciale dell'Italia dei Valori di Ugento, è stato ferito a morte da otto coltellate nella notte tra sabato e domenica. I segni riportati sul suo corpo lasciano intendere che abbia lottato contro i suoi aggressori. I carabinieri del comando provinciale di Lecce, diretti dal pm Giovanni De Palma, non escludono alcuna ipotesi per il movente dell'omicidio; esso potrebbe essere di natura politica ma anche personale. Basile, ex imprenditore edile, era infatti separato dalla moglie, dalla quale non aveva avuto figli. L'arma, un coltello da cucina, attraverso la quale si sarebbe consumato il delitto non è ancora stata rinvenuta. Basile non è morto subito, ma avuto appena il tempo di chiamare aiuto; un vicino di casa, sentendo le grida, ha allertato il 118; ma all'arrivo del personale sanitario per il politico non c'era già niente da fare.


Giuseppe Basile era entrato nel consiglio provinciale di Lecce nel giugno 2005 e nel consiglio comunale di Ugento nel maggio dell'anno successivo. Le sue iniziative di consigliere di opposizione a Ugento spesso in paese suscitavano scalpore.
Durante la campagna elettorale che lo aveva portato all'elezione a consigliere provinciale e nel comune di Ugento, a consigliere comunale di opposizione (a Ugento c'è una giunta di centrodestra) Peppino Basile si era battuto perché ai cittadini venissero riconosciuti tutti i propri diritti. Aveva più volte denunciato ma solo verbalmente amministratori e politici in generale e per questo si era forse fatto qualche nemico. Vero è che un paio di mesi fa davanti all'ingresso della sua abitazione, una villetta dove ha trovato la morte, qualcuno gli aveva fatto trovare la testa mozzata di un maiale. Agli amici diceva: "Mi fermeranno solo le pallottole".

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