sabato, agosto 15, 2009

Cheney parla




Quello che secondo me è uno dei peggiori delinquenti e truffatori del mondo e il più potente vicepresidente della storia americana (quello che faceva da badante all'alcolizzato texano per intenderci) decide di parlare. Secondo lui Bush era troppo morbido alla fine del suo mandato. Come sfiorare la terza guerra mondiale a causa di un verme.

Francesco semprini per La Stampa

Negli ultimi anni del secondo mandato di George W. Bush si è consumato uno strappo con il suo vice dovuto alle posizioni «troppo morbide» dell'inquilino della Casa Bianca. E' Dick Cheney a rivelarlo in vista di un libro di memorie che sarà pubblicato nel 2011. A riportare alcuni stralci dei racconti dell'intransigente falco, considerato il vicepresidente più potente della storia è il Washington Post: Bush col tempo non era più agli occhi di Cheney «l'uomo di principi» in cui aveva creduto, ma solo «un politico come tutti gli altri», dunque degno del giudizio più severo.

«Anche quando prendeva decisioni su cui non ero d'accordo, continuavo a sostenerlo in pubblico - prosegue - Ora che il mandato è finito non c'è motivo per non dire apertamente quello che penso».

L'autore dell'articolo, Barton Gellman, biografo di fiducia dell'ex vicepresidente, spiega che secondo Cheney l'inquilino della Casa Bianca sembrava accusare le critiche dell'opinione pubblica ed era diventato «più malleabile e conciliante». Troppo per il falco neocon, il cui motto era «mai chiedere scusa, mai spiegare». Il presidente non si fidava più di lui e per Cheney si trattava di un tradimento.


Lo strappo definitivo si sarebbe consumato con il mancato intervento del presidente nei confronti di Lewis "Scooter" Libby, l'ex capo del suo staff personale, arrestato e condannato nel 2007 per aver giurato il falso nell'ambito dell'inchiesta sui segreti della Cia.

Nonostante le pressioni di Cheney, Bush rifiutò il perdono presidenziale. Così dopo aver mantenuto il silenzio sino alla fine del mandato Cheney ha messo a segno un doppio colpo: si è vendicato di Bush facendosi pubblicità per il libro.

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