no, stiamo diventando peggio....
Ancora da Dagospia
Ma che c'entra Rimini con San Marino? C'entra c'entra, e non solo perché il presidente della prima banca sammarinese, Fantini, è vicino a Comunione e Fatturazione.
IL TITANO TI DA' UNA MANO
Sulla collaborazione del Titano però non c'è mai molto da fidarsi: cambiano il governo ogni volta che muta la maggioranza a Roma, si riallineano e continuano indisturbati a vivere sull'evasione fiscale italiana. Sull'Espresso di oggi c'è la storia di un clamoroso autogol della banca centrale sammarinese che scrive al suo governo per dire, in sostanza, che hanno ragione i Pm italiani a sospettare ogni male sulla locale finanza.
Un altro pezzo del bubbone titanico si trova oggi sul Corriere delle banche e serve a ricomporre il puzzle: "Intesa San Paolo valuta il salvataggio Delta" (p.30). Delta è una holding bolognese di credito al consumo controllata dalla Cassa di San Marino e finita sotto inchiesta della magistratura italiana.
Il Corriere racconta che lo scandalo esplose "due anni fa per un esposto di Guido Rossi e dei fratelli Magnoni", mica ciufoli, ma non è totalmente vero. Lo raccontò ben prima L'Espresso, che ottenne da Barclays la reale catena di controllo di Delta e scrisse che si trattava di un'entità sanmarinese che drenava risparmio in Italia, facendo credere di essere una finanziaria italiana.
La Banca d'Italia non se ne accorse, finchè non scesero in campo Rossi-Magnoni per conto dell'azionista di minoranza Sopaf. La storia è un po' complicata ma riassume bene come funzionano credito, vigilanza, informazione e giustizia nella nostra cara Patria.
POI PASSA INTESA E METTE A POSTO TUTTE ‘E COSE
Domanda finale: ma perché la banca di Corradino Passera deve salvare anche Delta? E' per caso anche questo "un compito da banca di sistema"? O bisogna mettere il tappo di sistema su uno scandalo che rischia di degenerare in una bancarotta stile Credieuronord, la banca della Lega Nord salvata da Fiorani?
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