domenica, agosto 09, 2009

Fatemi capire




Il pil scende del 6% e il premier dice che siamo in ripresa?

Fonte Corsera

Istat: il Pil ancora in forte calo. Ma l'Ocse assicura: «L'Italia è in ripresa»
Berlusconi: «Buona notizia, sreve fiducia». Il prodotto interno lordo a -0,5% rispetto al trimestre precedente

ROMA - Il Pil italiano sprofonda nel secondo trimestre 2009, dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 6% tendenziale. È la stima preliminare calcolata dall'Istat in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati. Si tratta del quinto calo consecutivo su base trimestrale e tendenziale. Su base tendenziale è il peggior dato almeno dall'inizio della serie storica nel 1980. Il dato acquisito per il Pil 2009 è pari a -5,1%.
I DATI OCSE - Rassicurazioni arrivano però dai dati del superindice diffusi dall'Ocse per il mese di giugno, dai quali emerge che tra le principali economie dell'area Ocse l'Italia è l'unica, insieme alla Francia, che sta già dando segnali di ripresa. I due Paesi sono stati gli unici il cui superindice a giugno ha registrato una crescita rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Ciò segnala dunque che Roma e Parigi, rispetto ad altre economie, hanno già imboccato la strada della ripresa. La crescita del superindice è peraltro maggiore in Italia, dove è salito di 4,8 punti su base annuale a 103,3 punti, che in Francia, dove è salito di 2,7 punti a 101,6 punti. Rispetto al mese di maggio, l'indicatore è cresciuto di 2,2 punti per il nostro paese e di 1,4 punti Oltralpe. «L'Ocse dice che l'Italia è la prima in Europa per segni di ripresa - ha sottolineato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - . È una buona notizia che va nella direzione della fiducia, che io insisto bisogna avere per uscire presto dalla crisi»

I DATI - Tornando al Pil, l'Istat ha precisato che il secondo trimestre 2009 ha avuto le stesse giornate lavorative rispetto sia al trimestre precedente sia al secondo trimestre del 2008 e che la contrazione congiunturale del Pil è il risultato di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi. L'Istituto di statistica ha rivisto al ribasso il dato congiunturale del trimestre precedente: da -2,6% a -2,7%. Nel secondo trimestre il Pil è diminuito in termini congiunturali dello 0,8% nel Regno Unito e dello 0,3% negli Stati Uniti. In termini tendenziali, il Pil è diminuito del 5,6% nel Regno Unito e del 3,9% negli Stati Uniti. Il comunicato con il dato definitivo verrà diffuso da Istat il prossimo 10 settembre, mentre il 13 novembre è prevista la stima preliminare del terzo trimestre.

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