Trascritto da Repubblica
Coerenza di Buffon (uno costato 105 miliardi)
Buffon e l´affare Ronaldo: "Cifra immorale"
JOHANNESBURG - Una cifra "immorale" per il calcio. Dopo giorni di strizzate d´occhio alle follie del Real, Gigi Buffon dal ritiro azzurro non ha paura di bollare l´affare Ronaldo come fuori dal mondo.
«Con la crisi mondiale sentir parlare di certe cifre desta perplessità. Se si vuole risorgere, ogni tanto 2-3 colpi importanti ci vogliono, però… Magari se tutti quei soldi li avesse spesi la Juve sarei stato contento, ma è una battuta. Ritengo giusto invece come si stanno comportando la Juve e i club italiani».
Una vittoria in Sudafrica servirebbe al calcio italiano in ribasso, dicono.
«Chissà cosa sarebbe stato se non avessimo vinto il mondiale. La Juve ha fatto buoni acquisti mentre gli altri cedono: certo così alla fine vincerà il meno peggio… E vincere così non mi piace. Ma il segnale è non sperperare, fare acquisti oculati, puntare sui giovani. Non possono continuare a girare cifre senza freno».
Lei fu comprato per 105 milioni nel 2001.
«Dipende dal momento. Ora funziona il modello Barcellona con i giovani. In una fase di benessere il colpo ci sta. Per fortuna non è detto che vinca il più ricco».
Che impressione le hanno fatto quei 93 milioni per Ronaldo?
«Significa che non ci sono più limiti. Un briciolo di moralità ci dovrebbe essere. I tifosi del Real saranno felici, ma gli altri? I calciatori sono esseri umani non extraterrestri. Siamo soggetti a pressioni, tensioni, infortuni, certe cifre iperboliche sono sconsiderate. Blatter dice che 93 milioni per Cristiano Ronaldo fanno bene? Una volta spesi va bene così, ma poi la partita la domenica finisce, vai in giro vedi le difficoltà delle gente e io comincio a sentirmi a disagio di fronte a certe cifre».
(f. b.)
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