lunedì, giugno 22, 2009

La Sarzanini




Esistono in Italia molti bravi giornalisti e Fiorenza Sarzanini del Corsera mi sembra una di questi. Quello che fa sorridere è che altrove questa signora rischierebbe, chessò, in America, di vincere il Pulitzer o qualche altro premio per le sue inchieste. Qui rischia, forse, la carriera. Basta vedere dove il coraggioso Corsera ha messo la storia del Berlusconi che dappertutto sta prendendo le prime pagine dei giornali. Sono notizia di una gravità scandalosa e il Corsera invece di metterle in testa cerca quasi di nasconderle. È serietà questa?

Fonte corsera
I pm di Bari: «Accesso incontrollato nella residenza del premier»
Si parla di giovani reclutate a Milano, Padova, Bologna, Lecce e Barletta. Il ruolo della «reclutatrice» De Nicolò

Dal nostro inviato Fiorenza Sarzanini

BARI - Prima di entrare nei saloni di Palazzo Grazioli le ragazze non venivano sotto poste ad alcun controllo. So no state le stesse giovani por tate alle feste dietro compen so a confermarlo di fronte ai magistrati baresi che adesso parlano di «accesso incontrol lato » nella residenza di Silvio Berlusconi. In Procura la circo stanza viene ritenuta «molto preoccupante» e adesso si in­daga per capire se altre ospiti - oltre a Patrizia D’Addario e alle sue amiche - possano aver scattato foto o effettuato registrazioni all’interno della residenza di via del Plebisci to. Gli accertamenti riguarda no infatti «altri episodi di pro stituzione », squillo che l’im prenditore Gianpaolo Taranti ni avrebbe coinvolto negli eventi. Non era l’unico.

Un ruolo chiave nel recluta mento viene assegnato dai pubblici ministeri a Terri De Nicolò, barese di 40 anni tra piantata a Milano, pure lei in dagata per gli stessi reati. Sa ranno proprio gli inquirenti lombardi a dover ricostruire la sua «rete», i contatti, i soldi versati per portarle a Roma e nella residenza di villa Certo sa. I nomi si moltiplicano, co sì come le circostanze da veri ficare. La stessa Barbara Mon tereale, che la prima volta era stata a Palazzo Grazioli il 4 no vembre, ha detto di essere an data in Sardegna a metà gen naio e di aver trovato molte al tre ragazze. «Berlusconi mi re galò 10.000 euro», ha aggiun to. E poi c’è la vacanza natali zia con la festa di Capodanno alla quale partecipò Noemi Le tizia con l’amica Roberta e al meno una ventina di altre ospiti. Si parla di giovani re clutate a Milano, Padova, Bo logna, ma anche a Lecce, Bar letta. Di certo ce n’è una che dopo aver confermato di esse re stata pagata per andare nel la residenza romana, ha chie sto al magistrato il permesso per poter andare all’estero «per un po’, perché temo per la mia sicurezza».

Tarantini nega che i soldi versati alle donne fossero il prezzo dell’ingaggio, giura che si è trattato soltanto di un rimborso spese, ma in Procu ra ripetono che quanto emer ge dalle intercettazioni - ed è stato poi confermato dalle dirette interessate - è ben di verso. Alcune giovani avrebbero infatti ammesso di aver preso 500 euro. La prima vol ta che è stata nella residenza romana - era il 15 ottobre 2008 - Patrizia D’Addario aveva concordato 2.000 euro, ma ha detto di averne ricevuti «soltanto 1.000 perché non ero rimasta». Dalle carte dell’inchiesta, Tarantini emerge come un personaggio affascinato dal potere e soprattutto interessa to a far prosperare le sue aziende grazie ai rapporti con i politici, anche locali. Diverse telefonate coinvolgono Ales sandroFrisullo, il vicepresidente della Regione e assesso re all’Industria, del Partito de mocratico. I due avrebbero parlato di incontri ai quali far partecipare le ragazze e l’im prenditore lo avrebbe invita to in una casa dove sarebbero stati organizzati alcuni festini.

Gli accertamenti svolti in queste ore riguardano poi le mazzette che Tarantini avreb be versato per ottenere gli ap palti. Il sospetto è che abbia mascherato il suo ruolo finan ziando alcuni eventi. La Guardia di Finanza sta verificando se abbia pagato lui una cena elettorale che si è svolta alla fi ne di marzo 2008 proprio a Ba ri per la presentazione dei can didati al Parlamento e alla quale avrebbero partecipato alcuni titolari di aziende del settore farmaceutico, lo stes so dove lui operava con la sua Tecnohospital. Era presente lo stesso Frisullo e anche Mas simo D’Alema - che con Ta rantini non ha invece alcuna conoscenza - avrebbe fatto una breve apparizione. Oggi Patrizia D’Addario consegnerà alla Guardia di Finanza altre sei cassette con le sue registrazioni. «Ma il suo racconto - fanno sapere in Procura - ha già trovato ri scontro».

Nessun commento: