Trascritto da Repubblica
L´ Amaca
di Michele Serra
Ormai è certo. L´avvocato Taormina - della cui scomparsa dalle scena pubblica ci sentiamo inconsolabili orfani - ha trovato il suo erede politico e spirituale. Sì, lo avete già capito. E´ lui, è l´avvocato Ghedini. Dominatore indiscusso della stagione televisiva grazie a una dialettica al tempo stesso nerboruta ed evasiva, ieri Ghedini ha voluto e saputo aggiungere al suo eclettico repertorio un colpo semplicemente strabiliante. Sentite che roba: Ghedini accusa l´avvocato difensore del fotografo Zappadu (quello dell´affare Topolanek) di essere "al tempo stesso avvocato e eurodeputato dell´Idv. Una doppia veste che non si dovrebbe mai confondere".
Essendo Ghedini avvocato e deputato, ruoli così confusi che, confondendosi egli stesso, va in Parlamento con la toga e va in tribunale con i panini acquistati a Montecitorio, abbiamo letto queste sue parole con un vero e proprio oooooh! di sbalordimento. E´ come se Melville denunciasse la pessima abitudine di scrivere romanzi sulle balene. Come se Khomeini mettesse in guardia contro la confusione tra religione e politica. Una sortita talmente assurda, incoerente, surreale, che si rimane lì, con il giornale in mano, leggendo e rileggendo più volte le stesse righe con gli occhi sgranati. Ammutoliti. Ma infine: ammirati. No, questa non è banale faziosità. Questo è puro genio, signori.
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