sabato, giugno 20, 2009

Un che di pecoreccio




Ormai delle scelte del Corriere non parliamo. Se Repubblica mette nome e fotografia, non si capisce perché il presunto primo quotidiano italiano non possa fare altrettanto. Ma sono fatti loro. Torno a sorridere pensando all'ambientino pecoreccio che esce da tutta questa storia (che avrebbe portato alle immediate dimissioni di qualsiasi primo Ministro del sistema solare). Nell'Italia pecoreccia di oggi non accade nulla (almeno finora). Comunque mi permetto di sottolineare anche questa storia di un tizio (l'ex della signorina M) che l'aspetta sotto casa e le smonta la mandibola a botte. Un ex che si permette di fare queste cose? Anche se non dovrebbe farle nemmeno un fidanzato ufficiale....

Fonte: corsera

Bari, interrogata la seconda ragazza «Anch’io pagata per andare alle feste»
L’amica di Patrizia: non mi sono fermata a Palazzo Grazioli, lei sì

BARI — Il racconto di Patri zia D’Addario trova una nuova conferma. Arriva dall’altra ra gazza che Gianpaolo Tarantini avrebbe ingaggiato per trascor rere le due serate nella residen za romana di Silvio Berlusconi. La prima si sarebbe svolta a me tà ottobre. La seconda il 4 no vembre, giorno dell’elezione di Barack Obama. Durante l’inter rogatorio che si è svolto in una caserma della Guardia di Finan za, la giovane ha ammesso i viaggi a Roma, i trasferimenti, le soste negli alberghi. E pure lei ha detto di essere stata paga ta.

Il racconto di Barbara M.
Barbara M. (omettiamo il co gnome perché si tratta di una testimone e il suo verbale è sta to segretato per ordine del pub blico ministero), ha 23 anni. Gli investigatori l’hanno prele vata ieri mattina alle 8 nella sua abitazione. Tre ore di do mande per ricostruire i dettagli dei due incontri avuti con il premier. Le sue dichiarazioni coincidono con quelle della donna che era stata candidata alle elezioni comunali con la li sta «La Puglia prima di tutto» schierata con il Pdl, e invece ha deciso di rivelare i suoi incon tri con il presidente del Consi glio. Nuova verifiche dovranno adesso essere compiute per ot tenere i riscontri. I primi accertamenti avreb bero consentito di verificare che Patrizia D’Addario è effetti vamente salita sui voli che ave va indicato ed ha alloggiato in sieme all’amica negli alberghi di Roma che erano stati indica ti loro proprio da Tarantini. La stanza non sarebbe stata regi strata a loro nome, ma entram be hanno consegnato i docu menti alla reception. In partico lare, il 4 novembre, furono ac colte all’hotel Valadier e da lì sa rebbero state poi portate a Pa lazzo Grazioli. È questa la circo stanza più difficile da ricostrui re perché riguarda la dimora privata del presidente del Con siglio. Durante l’interrogatorio Bar bara ha chiarito di essere anda ta via al termine della serata e di aver lasciato Patrizia nella re sidenza del premier. Ha indica to le modalità, ha ricordato i particolari dei due eventi, an che il nome dell’autista e il tipo di automobile utilizzata. Su que sti particolari si stanno concen trando adesso gli accertamenti dei finanzieri, per escludere che le due possano essersi mes se d’accordo. Barbara dice di es sere spaventata, quasi grida quando afferma che «questa storia mi demolisce perché ho solo 23 anni, non posso permet termi di portare addosso un’eti chetta così». Non vuole rilevare l’entità del compenso, però afferma: «Certo che ho preso soldi. Io non faccio per piacere di anda re alle feste di non so chi. Io per piacere vado alle feste dei miei amici, di mia cugina, di mio fra tello. Da una vita faccio questo lavoro di ragazza-immagine. Ho fatto Miss Italia, Miss Mon­do, Uomini e Donne, faccio im magine e animazione per lavo ro. Se tu mi chiami sapendo chi sono, se mi inviti ovvio che mi paghi, perché io sto prestando un lavoro di immagine».

«Botte dal mio ex»
Subito dopo si scaglia contro Patrizia: «L’altra sera sono tor nata a casa e ho preso botte dal mio ex fidanzato. L’ho trovato sotto casa con un giornale che parlava di Patrizia e lui sa che lei è una mia amica. A me infat ti non mi interessa quello che tu fai per vivere, puoi essere professore o escort, per me è uguale. Io guardo la parte uma na. Noi eravamo proprio ami che, lei mi raccontava della sua vita, io della mia. E invece ades so torno a casa e prendo botte, mi ha quasi rotto la mandibola. Lui lo fa per gelosia, non è un estraneo. Mi ha detto: 'Allora quando sei andata a Roma hai fatto le stesse cose pure tu'. E invece no. Però vaglielo a spie gare che io non sono Patrizia ma Barbara e lavoro come ra­gazza immagine. Lui ha dato tutto per scontato. Ormai lui non ci crede che io non sono ri masta a dormire. E invece è pro prio così, io sono andata via e lei è rimasta. Però noi siamo di verse. Lei ha 42 anni ed era al l’ultima spiaggia, per me la sto ria è diversa». Nega di aver no minato un legale: «Non ne ho bisogno. Quando è arrivata la Finanza ho chiamato l’avvoca to, ma ora non mi serve».

I rapporti con Tarantini
Durante l’interrogatorio Bar bara ha parlato anche dei suoi rapporti con Tarantini. Alle ra gazze gli inquirenti sono infatti arrivati indagando sulla sua at tività imprenditoriale. Fino al 2008 l’uomo ha gestito con il fratello Claudio una società ba rese — la Tecno Hospital — specializzata nelle tecnologie ospedaliere. L’ipotesi dell’accu sa è che abbia versato tangenti per ottenere gli appalti. In cam bio delle commesse avrebbe da to soldi, ma — ed è questa la circostanza emersa dall’ascolto delle sue conversazioni telefo niche — avrebbe offerto anche le prestazioni di squillo di lus so. Ragazze giovani e belle che si sarebbero vendute per 500 euro a notte. Patrizia ha detto che la pri ma proposta per andare a Palaz zo Grazioli prevedeva «un com penso di 2.000 euro, ma Gianpaolo me ne diede soltan­to 1.000 perché non avevo ac cettato di rimanere». La secon da volta «non presi soldi per ché Berlusconi mi aveva pro messo che mi avrebbe aiutato a sbloccare la mia pratica edili zia ». Al magistrato la donna ha consegnato anche alcune regi strazioni degli incontri e un vi deo che sostiene di aver girato all’interno del palazzo.

Fiorenza Sarzanini

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